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Il termine PFAS (Perfluorinated Alkylated Substances: sostanze perfluoroalchiliche) si riferisce ad una famiglia di composti organici di sintesi. Si tratta di una categoria di composti cosiddetti “emergenti”, di cui solo in tempi relativamente recenti è stata evidenziata la presenza nell’ambiente e si è resa tecnicamente possibile la determinazione nelle diverse matrici. Le proprietà dei PFAS, la loro stabilità chimica e termica e la loro qualità di agenti idrorepellenti hanno reso questi composti idonei ai più svariati impieghi da parte dell’industria per più di cinquant’anni.
Il D.Lgs. 172/2015 e il DM 6 luglio 2016 hanno introdotto il monitoraggio dei PFAS nelle acque superficiali e sotterranee. A livello regionale, dal 2017 ARPA Lombardia monitora la presenza di questi composti nei corsi d’acqua, nei laghi e nelle acque sotterranee, svolgendo attività di approfondimento sulle potenziali fonti di pressione.
Il Rapporto descrive i risultati delle attività di monitoraggio e di analisi dei PFAS svolte da ARPA Lombardia nelle acque superficiali, sotterranee e negli scarichi di alcuni impianti di depurazione nel periodo 2020-2021.
I dati PFAS rilevati dal 2018 al 2020 presso le stazioni della rete di monitoraggio regionale delle acque superficiali e sotterranee di ARPA Lombardia sono scaricabili al seguente link: https://www.arpalombardia.it/Pages/ricerca-Dati-ed-Indicatori.aspx?tema=Acque.
Dati e Indicatori Dati e Indicatori Scopri di più
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A. M. Brambilla, A. Dal Mas, C. Malacrida, B. Paleari, E. Pizzotti - Scheda Breggia - B003 (PDF 157 Kb)
Conclusi
In corso
ARPA partecipa a progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del monitoraggio delle acque superficiali. Attraverso i progetti si approfondiscono temi specifici, si sperimentano nuove tecniche di misura, si potenzia la rete di monitoraggio, si aggiornano metodi e metodologie. I progetti a cui ARPA ha partecipato sono:
Con l’entrata in vigore della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque) che ha istituito un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e la pubblicazione delle linee guida “Common Implementation Strategy for the Water Framework Directive (2000/60/EC)” ad essa riferite, è stata posta al centro dell’attenzione l’analisi dell’intero ecosistema acquatico, a partire dallo studio della composizione e abbondanza delle comunità vegetali e animali che lo costituiscono.
In Italia la Direttiva comunitaria è stata recepita con il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", in particolare nella parte terza “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”. Il D.Lgs. 152/2006 ha recepito la Direttiva Quadro sulle Acque demandando la descrizione degli aspetti operativi ad atti successivi, di seguito indicati:
Europea
Italiana
Regionale
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