La stazione di rilevamento deve essere posizionata in modo da essere
il più possibile rappresentativa dello stato della qualità dell’aria dell’agglomerato o della zona in cui è posta, e della tipologia di stazione che interpreta. Infatti una rete di rilevamento deve avere
stazioni localizzate sia
in posizioni di fondo, capaci di rilevare l’inquinamento diffuso in modo generalizzato nel territorio, che
in posizioni di picco, ad esempio in prossimità di vie di traffico, così da valutare la qualità dell’aria in casi critici (sebbene comunque diffusi sul territorio e connessi alla reale esposizione della popolazione ), in aree o all’interno di zone dove si raggiungono i livelli più elevati di concentrazione a cui la popolazione sia esposta per un periodo di tempo significativo. I punti di campionamento destinati alla
protezione degli ecosistemi dovrebbero essere rappresentativi di aree di almeno 1.000 km² e dovrebbero essere ubicati a più di 20 km dagli agglomerati o a più di 5 km da aree edificate importanti, da impianti industriali o da autostrade. Tali stazioni dovrebbero essere impiegate per il monitoraggio dei livelli di concentrazione degli inquinanti determinati da sorgenti naturali e da fenomeni di trasporto sul lungo raggio.
Secondo i criteri dell' Agenzia Europea per l'ambiente (EEA) le stazioni di misura della qualità dell'aria vengono classificate a seconda delle tipologia della stazione e dell'area e delle caratteristiche della zona:
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Traffico (T) - stazioni ubicate in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da emissioni da traffico, provenienti da strade limitrofe con intensità di traffico medio alta;
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Fondo (o background, B) - stazioni ubicate in posizione tale che il livello di inquinamento non sia influenzato prevalentemente da specifiche fonti (industrie, traffico, riscaldamento residenziale, etc.) ma dal contributo integrato di tutte le fonti poste sopravento alla stazione rispetto alle direzioni predominanti dei venti nel sito;
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Industriale (I) - stazioni ubicate in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o da zone industriali limitrofe;
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Urbana (U) - stazione fissa inserita in area edificata in continuo o almeno in modo predominante;
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Suburbana (S) - stazione fissa inserita in area largamente edificata in cui sono presenti sia zone edificate che zone non urbanizzate;
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Rurale (R) - stazione inserita in contesti non urbani e non suburbani. Se è localizzato a una distanza maggiore di 50 km dalle fonti di emissioni la stazione è definita come rurale remota
Le stazioni sono quindi classificate tramite una combinazione delle caratteristiche sopraelencate (ad esempio
TU stazione posta in un’area urbana in prossimità di una via di traffico;
BS stazione non direttamente in prossimità di una particolare fonte di emissione, in una zona periferica dell’agglomerato urbano).