ARPA Lombardia - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente

​AUTOCONTROLLO DELLE IMPRESE

Il Gestore di un’installazione AIA deve trasmettere all’Autorità Competente e ai Comuni interessati i dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, secondo modalità e frequenze stabilite nel Piano di Monitoraggio.
Nel Piano di Monitoraggio e Controllo sono specificati i metodi di campionamento e di analisi degli inquinanti, i metodi di misura dei fondamentali parametri dei processi di produzione e dei sistemi di abbattimento, nonché la relativa metodologia di valutazione, concentrando l’attenzione sulle effettive criticità ambientali che potrebbero derivare dall’attività specifica svolta in un impianto.
Gli autocontrolli sono effettuati nelle condizioni di normale funzionamento (esclusi quindi i periodi di avvio arresto, guasto) in riferimento alle condizioni di gestione dell’impianto.
I campionamenti delle emissioni (sia in aria sia in acqua) possono essere effettuati in discontinuo o in continuo e, in questo ultimo caso, sono registrati i valori dei contaminanti in tutte le condizioni di impianto.

Come vengono raccolti i dati: applicativo AIDA

Al fine di evitare la trasmissione di tali dati in forma cartacea e per facilitare il lavoro di raccolta dei dati, ARPA ha predisposto un apposito Applicativo Integrato Di Autocontrollo (AIDA) che tutti i gestori sono tenuti a compilare annualmente. I dati nell’applicativo sono inseriti tramite una serie di maschere predefinite e preimpostate, che consentono un agevole inserimento ed archiviazione dei dati, offrendo al contempo diverse possibilità di personalizzazione. Grazie a questo applicativo è possibile disporre di un’unica banca dati a livello regionale ed avere a disposizione i dati di autocontrollo aggiornati in modo da poter effettuare verifiche ed elaborazioni a scala regionale, provinciale, locale ma anche per categoria di attività IPPC o per singola installazione AIA. I dati permettono inoltre di monitorare nel tempo le emissioni nelle varie matrici ambientali delle ditte in AIA e fornire un supporto concreto alle strategie e alle scelte regionali.

Dati sui flussi di massa (FDM): Emissioni in atmosfera e Scarichi Idrici

A partire dai dati di concentrazione inseriti in AIDA dai Gestori delle installazioni AIA per ciascun parametro richiesto e per ogni punto di emissione e/o di scarico autorizzato – contenuti rispettivamente nella sezione 11 “emissioni in atmosfera” e nella “sezione 8 dell’applicativo - sono stati calcolati, secondo le modalità di seguito descritte, i dati relativi ai Flussi di Massa (FDM) derivanti dalle aziende in possesso dell’autorizzazione integrata ambientale.
Per entrambe le matrici, vista la molteplicità dei piani di monitoraggio adottati e, di conseguenza, dei parametri monitorati, sono state scelte le macrocategorie più significative.
Rispetto al calcolo dei flussi di massa effettuato sui dati dal 2014 al 2017, già presenti e pubblicati sul sito internet di ARPA Lombardia, per i dati relativi al 2018 si è deciso di adottare una nuova metodologia che di fatto rende non del tutto confrontabili i dati precedentemente calcolati con quelli dell’ultimo anno.
Per cercare di mantenere il raffronto con i dati storici, dopo aver calcolato i flussi di massa del 2018 si è deciso di ricalcolare – utilizzando la nuova metodologia – i dati relativi al 2017.

​ELABORAZIONI con “nuova” metodologia
EMISSIONI IN ATMOSFERA​SCARICHI IDRICI​
Anno 2018 e ricalcolo dati anno 2017 Anno 2018 e ricalcolo dati anno 2017

Calcolo dei flussi di massa effettuato sui dati dal 2014 al 2017:

 
ELABORAZIONI ANNI PRECEDENTI
Anno 2018
(parte relativa ai soli controlli effettuati da ARPA Lombardia)
Anno 2017
Anno 2016
Anno 2015
Anno 2014

 

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