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La responsabilità del buon funzionamento del sistema, dell'alimentazione dello stesso e degli eventuali interventi manutentivi di carattere hardware è in capo al Gestore. Si precisa inoltre che in fase di realizzazione del progetto sarà prevista l'implementazione di un'uscita di "stato generale" di ogni PC Aedos che il Gestore potrà cablare dove riterrà più opportuno così da avere sempre sotto controllo un eventuale fault della macchina.
Gli interventi verranno effettuati da ARPA, tramite software di telecontrollo, che verrà installato sulle macchine Aedos o sul S-Aedos a seconda della configurazione adottata.
Come da indicazioni contenute nel manuale tecnico per l'installazione del sistema Aedos pubblicato sul sito di Regione Lombardia (rif. specifiche AEDOS), la scelta della configurazione adottata dal Gestore dovrà tenere conto del fatto che, a regime, non saranno ammesse indisponibilità dei dati dovuti a malfunzionamenti/guasti di natura hardware del sistema superiori alle 48 ore. Si precisa che tale indicazione si riferisce all'impiego del sistema a regime, ovvero post attivazione ufficiale da parte di Regione Lombardia, ad oggi fissata per il 1 gennaio 2013.
No, fermo restando l'obbligo di ripristinare eventuali guasti entro le tempistiche di cui alla FAQ: "Quali sono le tempistiche di ripristino del sistema che Regione Lombardia richiede al Gestore in caso di guasto di tipo hardware?".
Il Gestore è libero sia di realizzare un'architettura che preveda la ridondanza dei sistemi di acquisizione, sia di ricorrere a macchine di scorta off-line da installare in caso di necessità. In particolare, stante già l'obbligo di effettuare il back-up di dati tramite sistema dedicato (rif. FAQ: "A quali funzioni deve assolvere il PC S-Aedos?"), ARPA suggerisce di dotarsi di una macchina di scorta (n.1 macchina per ogni sito produttivo) già predisposta con tutto il sw installato, e a bordo della quale caricare al momento i file di configurazione caratteristici dello SME interessato dal guasto; una volta messa in funzione a cura del Gestore e a trasmissione dati attiva, tale macchina dovrà essere nuovamente sottoposta alla procedura di collaudo da parte di ARPA (verifica dei file di configurazione del sw di acquisizione e chiusura del sistema).
La chiave di criptazione per la firma digitale dei file tramite algoritmo md5 è sempre valida, anche a seguito di interventi manutentivi di carattere hardware/software, fatto salvo il caso di formattazione della macchina stessa.
Il funzionamento del sistema in fase di sperimentazioni ha dato i seguenti esiti:
Deve essere garantita una profondità dell'archivio almeno equivalente a quella richiesta per i dati generati dallo SME del Gestore (rif. dds n.4343), ovvero: non inferiore a 5 anni, sia per l'archivio dei dati medi (*.MEDIE), che per l'archivio di quelli istantanei (*.SAD).
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