ARPA Lombardia - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente

Arpa per le imprese

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​S.C.I.A. - Segnalazione Certificata d’Inizio Attività

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​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I SUAP

Dal 1 dicembre 2014 tutte le comunicazioni indirizzate ad ARPA Lombardia relative alle pratiche SCIA dovranno essere inviate esclusivamente​​ tramite la casella PEC: SCIA_ARPA@pec.regione.lomb​ardia.it

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La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è la dichiarazione che consente di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti.

La rinnovata formulazione dell’art. 19 della legge 241/90 produce, infatti, effetti immediati.

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Che cosa devono fare le imprese

La dichiarazione del Gestore sostituisce le autorizzazioni, licenze o domande d’iscrizioni come previsto dalla DPR n. 160 del 7 settembre 2010; non sostituisce in alcun modo le autorizzazioni di tipo ambientale (ad esempio: AUA). In quest'ultimo caso la SCIA deve essere inviata dopo aver ottenuto l'autorizzazione (in forma esplicita o implicita, es. art. 272 comma 2 e art. 216 D.Lgs 152/2006).

Alle imprese è sufficiente presentare il relativo modello SCIA, correttamente compilato e completo in ogni sua parte per avviare la propria attività.

Per consentire il successivo controllo da parte degli uffici ed organi di controllo preposti, la pratica deve essere corredata da autocertificazioni circa il possesso dei requisiti morali e professionali (quando richiesti per lo svolgimento di determinate attività) e all’occorrenza anche di copia di elaborati tecnici e planimetrici.

​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​Che cosa fa ARPA

Nell'ambito della SCIA, ARPA svolge attività di supporto tecnico-scientifico e di controllo secondo criteri che tengono conto sia dell’intensità del rischio ambientale da attribuire all’attività produttiva e della sua interrelazione con l’ambiente urbano e naturale circostante, sia della coerenza degli aspetti documentali, tecnici ed amministrativi riscontrati dall’analisi della SCIA.


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