Informazione e consultazione
La normativa Seveso pone grande attenzione all’informazione, alla consultazione e alla partecipazione del pubblico e considera queste “azioni” come fondamentali per la prevenzione del rischio di incidente rilevante e per la salvaguardia degli abitanti nell’area circostante lo stabilimento.
Infatti, le reazioni ad un’eventuale situazione d’emergenza possono dipendere anche da quanto le persone conoscono il rischio a cui sono esposte, dalla capacità di memorizzare e di seguire correttamente le istruzioni e dal pregiudizio diffuso sul rischio industriale.
L’obiettivo prioritario dell’informazione è quello di rendere consapevoli i lavoratori e i cittadini dell’esistenza di questo rischio e della possibilità di mitigare le conseguenze di un incidente attraverso i comportamenti di autoprotezione e l’adozione tempestiva di misure di sicurezza previste dalle procedure di emergenza.
Competenze in materia di informazione
- Le informazioni detenute dalle autorità competenti sono messe a disposizione del pubblico che ne faccia richiesta;
- Il CTR per gli SSS provvede affinché l’inventario delle sostanze pericolose e il rapporto di sicurezza siano accessibili, su richiesta, al pubblico;
- il Comune dove è ubicato lo stabilimento mette tempestivamente a disposizione del pubblico, anche in formato elettronico e mediante pubblicazione sul proprio sito web, le informazioni fornite dal gestore attraverso la notifica - eventualmente rendendole maggiormente comprensibili – almeno su:
- ragione sociale e ubicazione dello stabilimento;
- informazioni su autorizzazioni e certificazioni e stato dei controlli a cui è soggetto lo stabilimento;
- descrizione dell’ambiente/territorio circostante lo stabilimento;
- descrizione sintetica dello stabilimento e riepilogo delle sostanze pericolose presenti;
- informazione sugli scenari incidentali con impatto all’esterno dello stabilimento.
Tali informazioni sono permanentemente a disposizione del pubblico e sono tenute aggiornate in particolare in caso di modifiche.
Le stesse devono essere inoltre fornite d’ufficio dal Sindaco, comprensive di indicazioni chiare e comprensibili sulle misure di sicurezza e sul comportamento da tenere in caso di incidente rilevante, nella forma più idonea, a tutte le persone ed a qualsiasi struttura e area frequentata dal pubblico, compresi scuole e ospedali che possono essere colpiti da un incidente rilevante verificatosi in uno stabilimento, nonché a tutti gli stabilimenti ad esso adiacenti soggetti a possibile effetto domino.
In materia di consultazione e partecipazione del pubblico
Sono previste anche modalità e strumenti per la consultazione della popolazione e per garantire la sua partecipazione al processo decisionale:
- in caso di nuovi insediamenti industriali, modifiche significative di insediamenti esistenti, nuovi insediamenti e infrastrutture o interventi in progetto attorno agli stabilimenti a rischio d’incidenti rilevanti esistenti, la popolazione interessata deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti urbanistici o delle valutazioni di impatto ambientale;
- nell’ambito dell’elaborazione del Piano di Emergenza Esterno allo stabilimento a rischio di incidente rilevante, il Prefetto, d'intesa con le Regioni e gli Enti locali interessati, ha il compito di consultare la popolazione.