SCARICO AZIENDA CAFFARO E ACQUE SUPERFICIALI DELLE ROGGE
All’interno del Sito d’Interesse Nazionale “Brescia - Caffaro” è presente e attivo lo stabilimento industriale Caffaro Brescia S.p.A. nel quale è in atto la produzione di clorito e clorato di sodio, ipoclorito di sodio, acido cloridrico e cloruro di calcio.
La ditta è direttamente coinvolta nella messa in sicurezza di emergenza (M.I.S.E.) del sito Caffaro. Nel 2001 il Comune di Brescia ha emesso un’ordinanza per la quale lo stabilimento deve mantenere attivi i pozzi industriali per garantire il confinamento della falda acquifera sottostante e per impedire che le acque sotterranee entrino in contatto con gli inquinanti presenti nel sottosuolo del sito produttivo accumulati negli anni passati.
Successivamente, come azione di miglioramento, i sette pozzi sono stati tutti limitati ad emungere solo dalla falda superficiale, ad oggi la situazione non è modificata. Si rileva però che negli ultimi 10 anni la falda ha subito un innalzamento di circa 8 metri, in base ai dati di monitoraggio del sito di interesse nazionale Caffaro.
L’acqua prelevata dalla falda per la M.I.S.E. è successivamente impiegata come acqua industriale o di raffreddamento necessaria alle attività produttive e viene successivamente scaricata in corpo idrico superficiale. Sulle acque prelevate dal pozzo n. 7 è attivo un impianto di filtrazione a carboni attivi in quanto queste acque risultano maggiormente contaminate da PCB. Sulle acque prelevate dal pozzo n.2 è invece installato un abbattimento specifico per mercurio con resine a scambio ionico. Sugli altri pozzi non sono presenti trattamenti specifici. Lo scarico finale subisce un ulteriore trattamento con bisolfito di sodio per ridurre il cloro libero (derivante da processo produttivo) ed un trattamento fisico per il trattenimento di oli leggeri tramite panne assorbenti.
Lo scarico finale è continuo (autorizzato dalla Provincia di Brescia), confluente nel corso d’acqua superficiale “Roggia Fiumicella Ramo Est” a valle di un sistema centralizzato di trattamento delle acque di processo, di raffreddamento, dei reflui civili e delle acque meteoriche con una portata di 34.300 m3 al giorno (circa 12.500.000 m3/anno).
Sul canale che porta le acque oltre il confine dello stabilimento è posizionato un campionatore automatico che preleva un campione medio ponderato sulle 24 ore.
Campionatore automatico installato prima dello scarico finale
Confluenza dello scarico nella roggia Fiumicella
Nell’ambito del progetto “indagini integrative e attualizzazione delle conoscenze per la bonifica dell’area Caffaro” è stato previsto un monitoraggio dello scarico idrico ancora attivo presso il sito, nonché di alcuni punti intermedi del circuito interno delle acque al fine di valutare l’efficienza dei trattamenti attivi sulle acque prelevate dai pozzi. Sono stati programmati campionamenti quadrimestrali per la valutazione degli inquinanti presenti nelle acque emunte, nelle acque di processo e allo scarico finale. I punti di campionamento scelti sono stati i seguenti:
- Pozzo 2: acque emunte, prima del trattamento con resine;
- Pozzo 2: acque in uscita dal trattamento a resine;
- Pozzo 7: acque emunte, prima del trattamento con carboni attivi;
- Pozzo 7: acque in uscita dal trattamento con carboni attivi (impianto n.1 installato nel 2004)
- Pozzo 7: acque in uscita dal trattamento con carboni attivi (impianto n.2 installato nel 2013)
- Scarico finale: dotato di campionatore automatico per il prelievo di un campione medio composito rappresentativo delle ultime 24 ore antecedenti il campionamento.
Scarico Caffaro: immissione nella Roggia Fiumicella (vista N-S e O-E)
In particolare, Il monitoraggio dello scarico finale ha riguardato un set di parametri variabile al fine di indagare il più possibile quali inquinanti siano ad oggi dispersi nell’ambiente circostante da questa fonte puntuale.
Gli inquinanti presi in considerazione sono principalmente quelli legati all’attività produttiva storica dell’azienda Caffaro (PCB, antiparassitari, cloro-soda, ecc.); infatti lo scarico idrico proviene dalle acque sotterranee prelevate dai pozzi, le quali sono già contaminati da parte degli inquinanti accumulatisi nel passato nel suolo del sito produttivo.
La seguente tabella riassume i risultati delle 4 campagne ad oggi condotte sullo scarico per i principali parametri analizzati:
Risultati delle 4 campagne ad oggi condotte sullo scarico per i principali parametri analizzati
Periodo |
PCB [µg/l] |
Hg [mg/l] |
As [mg/l] |
Cr VI [mg/l] |
Solventi clorurati [mg/l] |
Tetracloruro di carbonio [µg/l] |
---|
Novembre 2013 | 0,02 | <0,0005 | <0,002 | 0,023 | <0,01 | n.d. |
Marzo 2014 | 0,01 | <0,0005 | <0,002 | 0,023 | 0,020 | n.d. |
Luglio 2014 | 0,022 | <0,0005 | <0,002 | 0,024 | 0,020 | n.d. |
Novembre 2014 | 0,013 | 0,0007 | <0,001 | 0,023 | 0,014 | 2,2 |
Marzo 2015 | 0,010 | Analisi in corso | Analisi in corso | Analisi in corso | 0,014 | 2,3 |
Limiti autorizzativi |
- |
0,005 |
0,5 |
0,2 |
1 |
- |
Contemporaneamente al campionamento dello scarico, nel Luglio 2014 si è proceduto al prelievo ed analisi delle acque superficiali in alcuni tratti delle rogge poste a valle dello stabilimento, al fine di avere un quadro completo della qualità delle acque a sud della Caffaro. Ad oggi si è in attesa degli esiti analitici al fine di poter realizzare e pubblicare le relative cartografie.
Ulteriori considerazioni relative all’efficienza degli impianti di trattamento delle acque emunte e alle conclusioni emerse dal monitoraggio delle acque reflue e superficiali saranno contenute nella relazione finale del progetto.