Lo scopo del campionamento dei sedimenti delle rogge è il completamento delle indagini per i tratti di rogge fino ad ora non indagate, anche per capire gli effetti e l'entità del trasporto dei sedimenti contaminati dalle rogge al suolo. Le informazioni raccolte serviranno anche a definire meglio i tratti di rogge che necessitano di intervento e i volumi di materiale coinvolti.
All'inizio di settembre 2014, sì è realizzata la campagna di campionamento e analisi dei sedimenti, delle acque superficiali e dei terreni limitrofi delle rogge secondo la metodica prevista dal progetto.
Per quanto riguarda le rogge, si è realizzato un campionamento secondo lo schema “a transetto” già utilizzato nelle precedenti indagini. Tale metodo permette di ricavare tutte le informazioni necessarie a valutare lo stato di contaminazione, sia del sedimento della roggia che delle sponde: permette quindi di valutare anche l’eventuale trasporto antropico dal letto alle sponde dei canali, nonché il passaggio dei contaminanti dal sedimento al terreno sottostante. Per ogni transetto sono stati eseguiti (ove possibile) 3 sondaggi: uno sull’asse centrale della roggia, e due sulle sponde, come indicato schematicamente nella seguente figura.
Relativamente alle fasce laterali delle rogge, sono stati eseguiti sui due lati dei punti di campionamento sopra indicati un prelievo del suolo naturale (primi 30 cm) nelle due fasce di 5 m simmetriche al corso idrico.
Come schematicamente riportato dalla figura, ogni campione delle 2 fasce di destra e di sinistra della roggia è stato creato tramite il prelievo di 5 incrementi di terreno, al fine di avere un campione omogeneo e rappresentativo dell'intera fascia nel punto di prelievo.
Le indagini sulle rogge hanno evidenziato una distribuzione non omogenea della contaminazione, in particolare spostandosi lungo l'asse della stessa roggia. Tale evidenza è probabilmente riconducibile alle operazioni di manutenzione degli alvei, che in alcuni casi hanno consentito l'asportazione del materiale inquinato mentre in altri il sedimento contaminato è rimasto in situ. I campioni delle fasce esterne di terreno hanno per lo più confermato il modello concettuale secondo cui le concentrazioni di inquinanti decrescono man mano che ci si allontana dalle assi delle rogge, pur presentando tuttavia in alcuni casi un lato delle fasce notevolmente più contaminato dell’altro.
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Degli 80 campioni delle fasce indagate, 71 campioni presentano almeno un superamento dei limiti previsti per la destinazione d'uso verde pubblico, privato e residenziale (pari a circa l'88% del totale). Tra questi, i campioni con almeno un superamento di PCB e/o diossine sono 68 (circa l'85%) mentre i campioni con almeno un superamento di metalli sono 59 (pari a circa il 74%).
Dei 220 campioni di sedimenti prelevati nell'alveo, ne sono stati analizzati ad oggi 107, di cui quelli con almeno un superamento dei limiti previsti per la destinazione d'uso verde pubblico, privato e residenziale sono 98 (pari a circa il 91%).
Nella relazione finale del progetto saranno esposte ulteriori conclusioni sui dati emersi dal campionamento delle rogge.