Le indagini condotte a partire dal 2002 dal Dipartimento ARPA di Brescia sui suoli, sui sedimenti e sulle acque delle rogge del territorio a sud dello stabilimento Caffaro, confermano la diffusione di PCB e PCDD/PCDF a valle del sito di interesse nazionale, anche al di fuori del territorio del Comune di Brescia.
E’ quindi importante conoscere l’effettiva estensione e lo stato di eventuale contaminazione di terreni, rogge, acque e sedimenti dell’area interessata dal reticolo irriguo, nel passato alimentato dallo scarico della Caffaro.
Inoltre, recenti dati di letteratura, indicano tempi di emivita di alcuni PCB più brevi di quelli riportati finora. E’ quindi necessario attualizzare i dati relativi ai terreni del sito nazionale, non per riconsiderare la caratterizzazione già effettuata, quanto proprio per verificare tale ipotesi e definire la portata dell’eventuale fenomeno di attenuazione naturale.
Con l’attualizzazione dei dati ambientali si potranno infine allineare, per i PCB, i dati analitici ottenuti ad inizio del secolo con i dati attualmente prodotti con le tecniche analitiche maggiormente specifiche (alta risoluzione).
L’area di indagine è stata definita tenendo conto dei principali meccanismi di trasporto dei contaminanti al di fuori dello stabilimento e pertanto corrisponde al territorio a sud della Caffaro, nella competenza idraulica dello scarico attuale e passato dello stabilimento. Tale area è compresa fra il fiume Mella, il Fiume Grande – Vaso Garzetta, fino alla loro confluenza nel Fiume Mella, a circa 20 km di distanza dallo stabilimento Caffaro. Interessa i Comuni di Brescia, Flero, Castelmella Poncarale, Capriano del Colle. Per le varie matrici verranno ricercati PCB, Diossine e Metalli (Antimonio, Arsenico, Cadmio, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Zinco).
Gli obiettivi del progetto possono essere così sintetizzati:
- attualizzazione delle contaminazioni delle aree già indagate, in particolare per i PCB;
- ampliamento delle indagini su aree mai indagate e potenzialmente interessate dalla contaminazione per:
- terreni
- sedimenti, suolo immediatamente circostante e acqua delle rogge
- individuazione dei livelli di riferimento per PCB nei terreni in provincia di Brescia;
- individuazione dei livelli di riferimento per PCB nelle acque superficiali in provincia di Brescia;
- definizione delle dinamiche del trasporto solido per i PCB nelle rogge;
- monitoraggio delle acque emunte dalla barriera e scaricate da Caffaro Brescia.
E’ previsto che il progetto, avviato nel novembre 2013, si concluda in 15 mesi.
Nell’ambito delle attività indicate dall’Accordo di Programma (AdP) del 29 settembre 2009 fra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e gli Enti Locali è stata affidata ad Arpa l’esecuzione del punto L), denominato “Monitoraggio della qualità delle acque di falda nel Sito di Interesse Nazionale Brescia Caffaro”.
L’attività va ad aggiornare ed ad integrare le indagini sulle acque di falda già condotte negli anni passati a partire dal 2005.
L’area oggetto di indagine riguarda un’ampia porzione del territorio del Comune di Brescia, comprendo anche aree esterne al SIN falda, per un migliore inquadramento della problematica.
Le attività previste e già in parte realizzate:
- Predisposizione del “Protocollo operativo per il coordinamento delle attività di monitoraggio delle acque sotterranee”, approvato nel corso della Conferenza di servizi Istruttoria del 14 Maggio 2014 (punto 2., lettera i. del Verbale): tale monitoraggio consente di coordinare il campionamento delle acque sotterranee fra soggetti obbligati e P.A., incrementando di fatto i punti di indagine all’interno del medesimo periodo.
- Campagna di monitoraggio freatimetrica dell’Aprile 2014
- Campagna di monitoraggio geochimica del Giugno 2014
- Campagna di monitoraggio freatimetrica del Settembre 2014
- È prevista una ulteriore campagna di monitoraggio geochimica nel Gennaio 2015
- Elaborazione e restituzione dei dati
E’ previsto che le attività iniziate nel 17/02/2014 si concludano entro il 16/02/2015.