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Rischi naturali
Neve
2021
Massa equivalente in acqua del manto nevoso accumulato al suolo. Il CNM durante la stagione invernale (1 ott. – 30 sett.), attraverso le stazioni di rilevamento, segue l’innevamento sulle montagne lombarde registrando continuativamente l'andamento dello spessore del manto nevoso al suolo.
kg*m-2
PRESSIONE
dati Centro Nivometeorologico, ENEL, Servizio Glaciologico Lombardo
Il costante monitoraggio dell'evoluzione del manto nevoso ed il rilevamento degli spessori in quota degli accumuli stagionali sui vari bacini glaciali danno modo di stimare le "riserve idriche solide" presenti sui maggiori bacini glaciali della Lombardia. Dall’ inverno 2015-2016, in genere nei mesi di maggio e giugno individuati come periodo di maggior accumulo nevoso, si procede ad una serie di misure di spessore, ma soprattutto di peso (kg*m-2) della colonna di neve presente sui bacini glaciali. Attraverso la spazializzazione dei dati è possibile definire, con buona approssimazione, la quantità d’acqua che potrà essere resa disponibile in seguito allo scioglimento nel corso della stagione estiva.
In genere nei mesi di maggio e giugno, individuati come periodo di maggior accumulo nevoso, si procede ad una serie di misure di spessore, ma soprattutto di peso (kg/m2) della colonna di neve presente sui bacini glaciali. Attraverso la spazializzazione dei dati è possibile definire, con buona approssimazione, la quantità d’acqua che potrà essere disponibile in seguito allo scioglimento nel corso della stagione estiva. Confrontando in particolare i dati raccolti dalla campagna SWE sui principali apparati glaciali, condotta dal Centro Nivometeorologico di ARPA LOMBARDIA a partire dall'inverno 2015-2016, si può osservare come lo SWE della stagione 2020-2021 risulti superiore alla media (anche notevolmente superiore a seconda dei ghiacciai). Nella stagione invernale 2020-2021, i valori più elevati di SWE sono stati misurati sugli apparati glaciali di Sobretta (Alpe Sud) e di Fellaria Orientale mentre per quanto riguarda i quantitativi misurati per il ghiacciaio del Dosegù è probabile che questi riportino una sottostima dovuta alle condizioni ambientali e alle caratteristiche del manto che hanno influenzato le modalità di campionamento.
Fonte: Centro Nivometeorologico ARPA LombardiaCopertura: Regione
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