I
quattro principali aeroporti presenti sul territorio lombardo -
Malpensa,
Linate,
Orio al Serio e
Montichiari - costituiscono centri nevralgici per il trasporto aereo nazionale ed internazionale sia per merci che per passeggeri e rappresentano quindi significativi elementi di pressione sul territorio.
L’inquinamento acustico prodotto dagli aerei viene misurato da un
sistema di monitoraggio in continuo, costituito da centraline di misura fisse opportunamente posizionate nell’intorno aeroportuale, alla cui installazione e gestione deve provvedere l’Ente gestore dell’aeroporto. ARPA ne verifica periodicamente l’efficienza mediante una serie di controlli sulla strumentazione.
Sorvolo sopra ad una centralina della rete di monitoraggio di Malpensa
Per la gestione delle problematiche legate al rumore aeroportuale, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile istituisce una Commissione presieduta dal direttore della circoscrizione aeroportuale e composta da rappresentanti della Regione, della Provincia, dei Comuni interessati, dell’ARPA, dell’ENAV, dei vettori aerei e della società di gestione aeroportuale.
La Commissione ha il compito di definire le procedure antirumore, allo scopo di minimizzare l’impatto del rumore aeroportuale al suolo per tutelare la popolazione esposta e di
definire, nell’intorno aeroportuale, i confini delle
Fasce di rispetto: zona A, zona B, zona C.
In questo ambito
ARPA elabora gli scenari di riduzione del rumore proposti dalla Commissione aeroportuale.
L’Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo, che fornisce il servizio di controllo del traffico aereo civile, registra e archivia le tracce radar e, ai sensi del DM del 31 ottobre 1997, fornisce i dati delle traiettorie degli aeromobili civili nelle attività aeroportuali (tracciati RADAR) ai soggetti incaricati di determinare le curve di isolivello e le procedure antirumore ed a quelli preposti alla gestione dei sistemi di monitoraggio.