La definizione delle aree di rispetto (zona A, zona B e zona C) nell’intorno aeroportuale è compito delle Commissioni aeroportuali e rappresenta un fondamentale strumento per il governo e il controllo del rumore generato da un aeroporto.
In tabella sono riportati i limiti acustici e le attività consentite in ciascuna zona, come stabilito dal DM 31/10/1997:
Limiti di rumore e attività consentiti nelle aree di rispetto aeroportuali
Zona | Limite LVA (dBA) | Attività consentita (uso del suolo) |
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Esterna alle aree di rispetto | 60 | Nessuna limitazione |
A | 65 | Nessuna limitazione (è consentita la presenza di aree residenziali) |
B | 75 | Attività agricole e di allevamento, attività industriali, uffici e servizi con adeguate misure di isolamento acustico (NON è consentita la presenza di aree residenziali) |
C | Nessun limite | Attività funzionalmente connesse all’aeroporto |
All’esterno della zonizzazione acustica aeroportuale, l’aeroporto, oltre a garantire un livello di LVA inferiore a 60 dBA, concorre, insieme alle altre sorgenti acustiche, al livello assoluto di immissione, da confrontare con i limiti della classificazione acustica comunale.
L’aeroporto di Linate è al momento l’unico aeroporto lombardo dotatosi di zonizzazione acustica.
La figura mostra l’estensione delle aree di rispetto definite.