DI COSA SI TRATTA?
Il rumore generato da strade, ferrovie ed aereoporti
Oggi, l’inquinamento acustico rappresenta uno dei
problemi ambientali più urgenti soprattutto nelle aree urbane. Oltre determinati livelli, infatti, causa un senso di fastidio che può provocare un
peggioramento della qualità della vita.
A livello europeo
strade, ferrovie ed aeroporti costituiscono le principali sorgenti di rumore ambientale, sia in termini di numero di persone esposte e di livello di disturbo lamentato.
In base ai dati disponibili, la sorgente più importante è rappresentata dal
traffico veicolare, a causa in particolare della sua diffusione nelle aree urbane, dove risiede la maggior parte della popolazione. A seguire si trova il rumore legato alle
ferrovie, mentre il
rumore aeroportuale è considerato il più disturbante, nonostante riguardi un numero più limitato di persone, residenti nelle vicinanze degli aeroporti.
In dettaglio
Le particolarità sia strutturali che acustiche delle diverse categorie di infrastrutture di trasporto comportano l’introduzione di descrittori acustici, tecniche di misura, tecniche di bonifica e normative specifiche per ciascuna di esse.
APPROFONDISCIStrade e ferrovie
La
rete stradale della Lombardia si estende per
oltre 70.000 km, di cui più di 700 km di autostrade, oltre 10.000 km di strade provinciali, 1.000 km di strade statali e oltre 58.0000 km di strade comunali, delle quali un terzo di tipo extraurbano.
La
rete ferroviaria lombarda conta circa
2000 km di linea e 428 stazioni, in concessione a 2 gestori, Rete Ferroviaria Italiana RFI per circa 1730 km, di cui 122 ad Alta Velocità, e FerrovieNord per circa 330 km.
APPROFONDISCI Aeroporti
I
tre principali aeroporti presenti sul territorio lombardo -
Malpensa, Linate ed Orio al Serio - costituiscono centri nevralgici per il trasporto aereo nazionale ed internazionale sia per merci che per passeggeri e rappresentano quindi significativi elementi di pressione sul territorio.
L’inquinamento acustico prodotto dagli aerei viene misurato da un
sistema di monitoraggio in continuo, costituito da centraline di misura fisse opportunamente posizionate nell’intorno aeroportuale, alla cui installazione e gestione deve provvedere l’Ente gestore dell’aeroporto. ARPA ne verifica periodicamente l’efficienza mediante una serie di controlli sulla strumentazione.
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