Strumentazione installata | rilevamento automatico: 14 sonde inclinometriche profonde biassiali, 4 piezometri
1 pluviometro, 1 termometro
rilevamento manuale: 4 tubi piezometrici, 7 tubi inclinometrici, 26 caposaldi topografici
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Descrizione del dissesto |
Il dissesto, noto da tempo, è costituito da uno scivolamento impostato su una paleofrana (stimata in circa 16 milioni di metri cubi) che si estende dal fondovalle (700 metri s.l.m.) alla quota di 1050 metri circa, comprendente le frazioni di Tezzi Alta, Tezzi Bassa e Salvoldi,
Nel corso degli anni si sono avuti danneggiamenti a numerosi edifici di recente realizzazione, alle infrastrutture idroelettriche e alle opere viarie. A partire dal 1999 è stata installata una rete di monitoraggio geotecnico, basata su misure inclinometriche, piezometriche e topografiche, gestita dal Comune e dalla Comunità Montana, che ha riguardato principalmente la parte media ed alta del dissesto. Nel medesimo periodo ENEL installava una rete di monitoraggio per il controllo delle proprie strutture a servizio della locale centrale idroelettrica. Negli anni 2010-2014 è stata realizzata una galleria drenante nella parte alta del dissesto. Tale opera, non completata essendo lunga circa 600 metri sui 900 previsti, ha comunque permesso l’abbattimento della falda nel corpo di frana e un rallentamento della stessa, passata da una velocità dell’ordine dei centimetri all’anno nel periodo 1999-2013 ad alcuni mm/anno nel 2014-15.
Dal 2017, a cura del Centro di Monitoraggio Geologico, la rete di monitoraggio è stata riprogettata con misure sia in tempo reale che a lettura manuale.
Le misure inclinometriche manuali hanno confermato la presenza di superfici di scorrimento poste a profondità variabili lungo il corpo di frana, tra i 15 e gli oltre 65 metri di profondità.
Le misure eseguite con la strumentazione topografica confermano che il dissesto, rispetto agli anni passati, sta attraversando un periodo di generale rallentamento, passato dall’ordine dei centimetri all’anno a pochi millimetri all’anno (2-8 mm/anno nel biennio 2016-2017)
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