DI COSA SI TRATTA?
E’ un fenomeno inevitabile, ma che va tenuto sotto controllo
La
radioattività è un fenomeno che può avere origine
naturale o
artificiale.Quella naturale è dovuta ad elementi come trizio, uranio, radio o radon presenti normalmente nel terreno, nell’acqua, nell’aria e negli organismi viventi. Quella artificiale deriva dallo sviluppo della tecnologia nucleare e dall’uso di sostanze radioattive in campo medicale. La sua diffusione in ambiente è anche dovuta ai test nucleari del passato e all’incidente di Chernobyl.In ogni caso,
tutti i tipi di radioattività, sia naturale che artificiale,
rappresentano un fattore di rischio.
Per questo sono nate
normative specifiche sulla “radioprotezione”, vale a dire l’insieme delle attività di
controllo e monitoraggio necessarie per
tutelare la salute delle persone e dell’ambiente rispetto all’utilizzo e all’esposizione alle sostanze radioattive.
SAI COSA FA ARPA?
Monitoriamo quotidianamente la radioattività ambientale utilizzando strumenti di altissima sensibilità e precisione
Come ARPA Lombardia svolgiamo un ruolo centrale nel
controllo della radioattività in ambiente, e negli alimenti. Attraverso il Centro Regionale Radioprotezione (CRR) gestiamo la Rete Regionale di Monitoraggio della Radioattività, afferente alla Rete Nazionale (RESORAD) ed Europea (REM). Ogni giorno
misuriamo la radioattività dii origine naturale ed artificiale negli alimenti, nelle acque potabili, nell’aria e nelle altre matrici ambientali. Inoltre,
in caso di emergenza, siamo dotati di squadre specializzate attivabili h24 e dotate dell’idonea strumentazione che possono intervenire fornendo le
informazioni necessarie per la corretta gestione degli eventi. Ci occupiamo inoltre delle autorizzazioni relative alle attività che possono generare radiazioni, in collaborazione con gli altri Enti preposti.
Informazioni, segnalazioni, emergenze: a chi rivolgersi ?
Il monitoraggio della radioattività in ambiente
Il Trattato Euratom del 1957 dispone che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea eseguano il controllo permanente del grado di radioattività dell’ambiente e delle principali derrate alimentari e che i risultati di tali rilevazioni siano regolarmente comunicati alla Commissione Europea. La legislazione nazionale riprende tale obbligo nell’articolo 104 del Decreto Legislativo n. 230 del 1995 e prevede che il complesso dei controlli sia articolato in reti di sorveglianza nazionali e regionali, la cui gestione è affidata alle Regioni.
Arpa Lombardia ha un ruolo primario nel monitoraggio della radioattività ambientale, sia di origine naturale che artificiale. Gestisce la rete regionale di monitoraggio della radioattività ambientale artificiale che opera dal 1988 ed è gestita per la parte analitica e di definizione dei piani di monitoraggio dal CRR (Centro Regionale Radioprotezione) di ARPA. In collaborazione con i Dipartimenti ARPA locali, la Direzione Generale Welfare della Regione e le ATS vengono ogni anno prelevati oltre 1000 campioni di matrici ambientali ed alimentari sull’intero territorio regionale. Queste sono successivamente trattate ed analizzate nei laboratori ARPA di Milano e Bergamo.
La rete di monitoraggio regionale risponde pienamente ai requisiti richiesti dalla rete nazionale (RESORAD) ed europea (REM), sia da un punto di vista delle matrici analizzate e parametri misurati che dal punto di vista della sensibilità analitica.
Viene inoltre monitorata quotidianamente l’aria con una tecnica ad altissima sensibilità che consente di individuare rapidamente anche piccole anomalie dovute ad eventuali incidenti che coinvolgono emissioni di radioattività. Questo sistema di controllo, caratterizzato da elevata sensibilità, è inserito nella rete nazionale di allarme per gli incidenti nucleari coordinata dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale).
Anche la radioattività naturale è oggetto di attenzione specifica; vengono ad esempio monitorate le acque potabili lombarde (che contengono normalmente radionuclidi naturali – uranio e radio), secondo le indicazioni della legislazione nazionale ed europea. ARPA si occupa anche del monitoraggio del radon indoor, che è uno dei principali inquinanti degli ambienti chiusi e tra le principali cause di tumore polmonare. Negli anni sono state realizzate diverse campagne di misura del radon indoor che hanno mostrato che la Lombardia è una delle regioni italiane con le più elevate concentrazioni di questo gas radioattivo.
Le attività di controllo e la gestione delle emergenze
ARPA Lombardia valuta, su richiesta delle amministrazioni direttamente competenti, le istanze di autorizzazione all’utilizzo di sorgenti radioattive ed esprime il parere di competenza sugli aspetti di maggiore rilevanza ambientale.
Svolge azioni di supporto a tutte le amministrazioni pubbliche nella valutazione e gestione delle problematiche che derivano dall’impiego di sostanze radioattive.
In situazioni di emergenza fornisce tutte le informazioni necessarie per la gestione degli eventi, sia rispetto alle attività di monitoraggio dell’ambiente e degli alimenti che per quanto riguarda le valutazioni di radioprotezione a tutela della salute e dell’ambiente. E’ inoltre in grado di effettuare interventi a campo grazie a squadre specializzate di pronta disponibilità sempre attive e dotate di idonea strumentazione portatile.
L’attività analitica per la misura della radioattività
ARPA Lombardia, presso le due sedi del Centro Regionale Radioprotezione (CRR) di Milano e Bergamo, gestisce laboratori per la misura della radioattività in ambiente e negli alimenti.
Il CRR é in grado di effettuare analisi riferite ai principali parametri radiometrici e di isotopi radioattivi con sensibilità di misura molto elevate e adeguate alle richieste di legge. Per garantire la qualità dei dati forniti i principali metodi analitici sono accreditati secondo la ISO 17025. Il CRR di ARPA Lombardia è, inoltre una delle pochiessime strutture italiane dotate di un laboratorio di radiochimica che consente di effettuare misure di elevata complessità: è disponibile su questo sito un
elenco delle tecniche di misura operative.
Tecnici del CRR partecipano alle attività degli enti di normazione nazionali (UNI) e internazionali (ISO) incaricati di definire le procedure analitiche per la misura della radioattività. Alcuni dei metodi elaborati dal CRR sono stati accettati e pubblicati come standard internazionali. Inoltre, numerose pubblicazioni sulle tecniche di misura sviluppate nei sui laboratori sono disponibili in rete. Il CRR ha coordinato un gruppo di lavoro nazionale promosso da ISPRA e dal Ministero dell’Ambiente allo scopo di produrre un manuale per le misure di radioattività in cui sono descritte le principali tecniche adottate per le misure delle acque.
Il CRR di ARPA Lombardia, oltre a fornire il supporto istituzionale previsto dalla legge, è in grado di erogare prestazioni a favore di istituzioni pubbliche e società private di altre regioni nel quadro di opportune convenzioni.