Come fare per ridurre la concentrazione di radon indoor?
Premesso che, almeno provvisoriamente, può essere sufficiente la ventilazione degli ambienti, che consente la diluizione del gas, l’ingresso e la concentrazione del radon negli ambienti confinati si possono ridurre mediante varie tecniche, dove possibile associate tra loro:
- Posa di membrane impermeabili al radon
- Sigillatura di giunti, crepe, fessure, tubazioni
- Chiusura di condotte d’aspirazione non utilizzate
- Posa di tubi drenanti sotto l’edificio
- Realizzazione di pozzetti interni o esterni all’edificio per pressurizzazione oppure, al contrario, depressurizzazione del vespaio o del suolo sottostante l’edificio
Utili indicazioni sull’applicazione di tali tecniche sono presenti nel già citato documento:"Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor" .
A titolo di esempio, si rimanda alla
descrizione dei risanamenti svolti presso alcuni edifici scolastici in provincia di Bergamo negli anni 2009-2010, ai quali ARPA Lombardia ha collaborato eseguendo misure preliminari, di monitoraggio e di verifica dell’efficacia della bonifica.
Come si misura la concentrazione di radon in un ambiente?
La scelta del metodo di misura (tecnica, durata e condizioni di misura) dipende dallo scopo e dalle informazioni che si desiderano ottenere:
- per la valutazione dell’esposizione delle persone
in un luogo di lavoro è necessaria una misura di durata annuale, eventualmente ripetuta;
- per valutare la concentrazione di radon
in un’abitazione è consigliabile una misura almeno di qualche mese, nella stagione invernale, in normali condizioni d’uso e di ventilazione, almeno un punto di misura al piano più a contatto con il terreno, uno nella zona giorno e uno nella zona notte;
- per valutare l’efficacia di un
risanamento è utile integrare tecniche diverse: dopo misure di breve durata è necessario verificare i risultati anche con misure di lunga durata.
L’impostazione delle misure e l’interpretazione dei risultati devono tenere conto dei molteplici fattori che possono influenzare la concentrazione di radon in un locale.
Infatti la concentrazione di radon in un ambiente dipende dalle caratteristiche idrogeologiche del suolo e dalle caratteristiche costruttive dell’edificio e del locale, ma anche da altri fattori contingenti: temperatura, pressione atmosferica, umidità e polverosità, condizioni meteorologiche, ventilazione dei locali, differenza di temperatura e di pressione tra ambiente interno ed esterno.
Esempio di andamento orario della concentrazione di radon in un locale, con la tipica fluttuazione giorno-notte:
In uno stesso ambiente la concentrazione di radon è soggetta a fluttuazioni orarie e stagionali dovute alle variazioni di tutti questi fattori.
Per questo sono consigliabili misure di durata abbastanza lunga da mediare su queste variazioni.
A chi rivolgersi per le misure?
Alcune ARPA o APPA eseguono misure di radon, anche a richiesta, altre svolgono esclusivamente campagne di monitoraggio.
ARPA Lombardia svolge misure radon di vario tipo mediante le tecniche disponibili presso alcune delle proprie sedi; svolge campagne di monitoraggio istituzionali e, sporadicamente, misure puntuali a richiesta a pagamento, previa verifica della disponibilità da parte del laboratorio ed esclusivamente a favore di enti o soggetti di interesse pubblico.
Per chiedere informazioni più puntuali in merito si rimanda alla sezione
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico. Esistono inoltre diverse aziende e laboratori in Italia che effettuano misure di radon. Tali aziende sono facilmente reperibili in internet. Va specificato che le misure in luoghi di lavoro previste dal D. Lgs. 241/00 (art. 107) devono essere svolte da “organismi riconosciuti” o, in attesa del riconoscimento, da “organismi idoneamente attrezzati”. Poiché attualmente non esistono organismi riconosciuti, i requisiti minimi di quelli idoneamente attrezzati sono stati definiti nelle
Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei emanate dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome – 2003.
Un elenco di aziende che hanno fornito la garanzia di operare con le caratteristiche di "organismo idoneamente attrezzato" è disponibile in internet a questo indirizzo: http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/agenti-fisici/radiazioni-ionizzanti/radon/come-si-misura-1/elenco-di-organismi-ritenuti-idoneamente-attrezzati-per-misurazioni-di-radon-in-aria-allinterno-delle-abitazioni-del-territorio-veneto.
E’ consigliabile che le misure vengano eseguite da laboratori in grado di garantire il rispetto di tali requisiti, non solo nel caso di luoghi di lavoro, ma anche nel caso di ambienti residenziali.