Introduzione
In relazione agli usi delle acque in Lombardia gli invasi artificiali sbarrati dalle dighe hanno una grande importanza e influenzano in modo significativo tutto il sistema della gestione e della distribuzione della risorsa acqua sul territorio. Con oltre 600 dighe in esercizio, di cui circa 80 classificate come grandi dighe, la Lombardia è infatti la regione con il maggior numero di sbarramenti in Italia.
L’accumulo dei sedimenti all’interno degli invasi ha determinato nel tempo la necessità della loro rimozione, sia per ragioni di sicurezza degli sbarramenti sia per recuperare la capacità di invaso persa con l’interrimento. Le operazioni di rimozione/fluitazione del sedimento costituiscono una potenziale criticità per gli ecosistemi fluviali posti a valle delle dighe. Per questo motivo occorre verificare che tali manovre siano eseguite in modo tale da garantire che gli effetti sull’ambiente siano meno impattanti possibile e completamente reversibili.
L'attività di ARPA
Le operazioni di eliminazione dei sedimenti in eccesso presenti negli invasi vengono effettuate per garantire la sicurezza della diga e per mantenere o recuperare preziosi volumi di acqua utili, per esempio, alla produzione idroelettrica o agli altri usi per cui la diga è stata costruita. Tali operazioni, però, devono essere effettuate in modo da minimizzare gli effetti negativi sull’ambiente, in particolare sugli ecosistemi dei tratti fluviali a valle degli sbarramenti. Per questo la normativa prevede che per ogni invaso ci sia un
Progetto di Gestione dei sedimenti nel quale sono descritte le operazioni necessarie a mantenere l’invaso libero dai sedimenti e le misure di prevenzione adottate a tutela del corpo idrico di valle, dell'ecosistema acquatico, delle attività di pesca e delle acque invasate e rilasciate a valle della diga durante le operazioni di
svaso, sghiaiamento e sfangamento delle dighe.
Le singole operazioni sono descritte da
Piani Operativi che contengono il dettaglio delle attività previste e del monitoraggio degli effetti.
I
Progetti di Gestione e i Piani Operativi sono approvati dalla Regione. ARPA Lombardia garantisce il proprio
supporto tecnico alla Regione, in particolare agli Uffici Territoriali e alla Direzione Generale competenti. ARPA, pertanto,
valuta i Progetti di Gestione e i Piani Operativi e fornisce un contributo tecnico su vari aspetti operativi ed ambientali.
Inoltre, ARPA effettua attività di
verifica e controllo durante le fasi in cui avvengono le operazioni di rimozione e fluitazione e in tutte le fasi di
monitoraggio dei
parametri di riferimento e degli
effetti ambientali. Più di trenta operazioni negli ultimi 10 anni hanno permesso ad ARPA e a Regione Lombardia di acquisire un’eccellente esperienza sull’argomento: recentemente la Regione ha approvato le “Direttive Tecniche per la predisposizione, l’approvazione e l’attuazione dei progetti di gestione degli invasi” che ha redatto anche grazie al contribuito scientifico e metodologico di ARPA.
Operazioni nel serbatoio di Valgrosina (anno 2015)
Diga di Alpe Gera