22 mag 2007
22 mag 2007
Con gli indirizzi di saluto dell’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Marco Pagnoncelli, del presidente della Provincia di Lecco, Virginio Brivio, e dell’assessore all’ Ambiente del Comune di Lecco, Virginia Tentori, l’ARPA della Lombardia ha presentato ieri a Lecco l’edizione 2006 del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Lombardia (RSA), il tradizionale compendio di dati, osservazioni e valutazioni redatto puntualmente dai tecnici dell’Agenzia con la collaborazione delle direzioni generali della Regione Lombardia.
Numeroso e variegato il pubblico presente, convenuto da molti centri lombardi oltre che, naturalmente, dal capoluogo e dalla provincia sul Lario. Studenti, tecnici, ricercatori, amministratori locali ed esperti di imprese pubbliche e private hanno ascoltato le relazioni degli esperti dell’ARPa e della Regione Lombardia sia sull’insieme dei parametri ambientali, regolarmente monitorati dall’Agenzia, sia su alcuni temi selezionati quest’anno, perché meritevoli di interesse da parte degli amministratori e degli studiosi: dal sistema qualità adottato da ARPA Lombardia per garantire il monitoraggio ambientale, all’accordo quadro di sviluppo territoriale di Lecco; dall’ozono, alla riduzione delle risorse idriche con la pianificazione del loro uso.
A questo proposito un appello al Governo centrale perché intervenga prontamente e con soluzioni adeguate ad affrontare la crescente crisi idrica che sta colpendo indistintamente tutto il territorio nazionale, è stato rivolto dall'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente, Marco Pagnoncelli. "I danni che la persistente scarsità di acqua arreca - ha detto - non riguardano solo i settori più tradizionalmente
legati al quotidiano come le varie necessità umane, l'agricoltura, la produzione di energia, ma anche l'ambiente in generale e l'ambiente protetto in particolare.”
Il presidente dell’ARPA, Carlo Maria Marino, nel corso del suo intervento ha inoltre più volte sottolineato “dobbiamo passare dalla gestione dell’emergenza alla pianificazione degli interventi – e ha poi aggiunto - l’approccio pianificatore non riguarda solo la Regione, ma anche gli enti locali e i singoli cittadini. Tutti, attraverso comportamenti virtuosi, possono contribuire al miglioramento dello stato dell’ambiente.”
Viva soddisfazione è stata infine espressa dal direttore di ARPA Lombardia, Giuseppe Zavaglio, per il lavoro svolto da tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del Rapporto 2006 e che hanno messo in luce l’attività quotidiana dell’Agenzia nel monitorare e supportare le politiche in difesa della qualità ambientale in Lombardia.
Consulta qui il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Lombardia 2006.