Attività di controllo di ARPA
Dal 2002 ARPA (Dipartimento di Brescia) conduce le indagini sui suoli, sui sedimenti e sulle acque delle rogge del territorio a sud dello stabilimento Caffaro, che hanno confermato la diffusione di PCB e PCDD/PCDF a valle del sito di interesse nazionale, anche al di fuori del territorio del Comune di Brescia nelle aree interessate dal reticolo irriguo, nel passato alimentato dallo scarico della Caffaro.
L’area di indagine è stata definita tenendo conto dei principali meccanismi di trasporto dei contaminanti al di fuori dello stabilimento e pertanto corrisponde al territorio a sud della Caffaro, nella competenza idraulica dello scarico attuale e passato dello stabilimento. Tale area è compresa fra il fiume Mella, il Fiume Grande – Vaso Garzetta, fino alla loro confluenza nel Fiume Mella, a circa 20 km di distanza dallo stabilimento Caffaro. Interessa i Comuni di Brescia, Flero, Castelmella Poncarale, Capriano del Colle. Per le varie matrici sono stati ricercati PCB, Diossine e Metalli (Antimonio, Arsenico, Cadmio, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Zinco).
I Siti di Interesse Nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali e ambientali (articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006)
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) - SIN
I Siti di Interesse Nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali e ambientali (articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006)
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