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Monitoraggio longterm PCDD/F

In seguito all’emanazione della D.g.r. n. IX/3019 del 15/02/2012, per tutti gli impianti di termovalorizzazione di rifiuti urbani presenti in Regione Lombardia è stato previsto l’obbligo di installazione di sistemi di campionamento a lungo termine di diossine e furani (PCDD/F). La frequenza del campionamento prevista è mensile allo scopo di raccogliere un campione rappresentativo di un periodo di almeno 15 giorni di funzionamento dell’impianto (comprensivo di eventuali periodi di avvio e arresto).

Con l’emissione della specifica tecnica UNI CEN/TS 1845-5 che regola le modalità operative, nonché i requisiti di qualità, per il campionamento a lungo termine e, nell’ambito delle attività promosse al fine di ampliare le conoscenze su particolari aspetti critici legati all’inquinamento atmosferico, è stato avviato un progetto di controllo sui campionatori a lungo termine di PCDD/F posti a presidio delle emissioni in atmosfera degli impianti presenti in regione.

Il lavoro si rivolge pertanto agli impianti per cui è stata prevista installazione dei campionatori a lungo termine di PCDD/F, ossia agli 11 impianti di termovalorizzazione di rifiuti urbani presenti sul territorio regionale per complessive 23 linee emissive.

Allo stato attuale, tali campionatori automatici costituiscono uno strumento di valutazione a livello sperimentale dell’andamento degli inquinanti nel tempo, di stima delle emissioni annue, in attesa della prossima emanazione delle Bref di settore.

Il metodo ufficiale per la valutazione del rispetto dei limiti è quello previsto nel D. Lgs. 46/2014 e smi.

Lo studio, che si basa sui dati dei congeneri di PCDD/F monitorati dai campionatori a lungo termine nel periodo gennaio 2014 – dicembre 2016, ha permesso di:

  • Fotografare l’emissione di PCDD/F provenienti dal comparto “incenerimento rifiuti urbani” in termini di quantità, di tossicità equivalente e l’impronta del processo di combustione rifiuti;
  • Testare la rispondenza delle performance dei campionatori installati a quanto previsto dalla attuale specifica tecnica UNI CEN/TS 1948-5;
  • Porre le basi per una ridefinizione anche normativa della D.g.r. n. 3019/12 e/o con l’emissione di una specifica linea guida regionale sulle modalità di gestione, controllo, valutazione dei dati ottenuti con la strumentazione.

Data ultimo aggiornamento: 19/05/2023

Data ultimo aggiornamento
19/05/2023