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Cartografia valanghe

Il Centro Nivometeorologico di Bormio lavora con le seguenti cartografie in ambito valanghe:

  • Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe

  • Piani Zone Esposte a Valanghe
Distribuzione dei siti valanghivi rilevati in Lombardia (CLPV)

Il CNM nel 1990 ha dato il via ad un progetto cartografico finalizzato alla realizzazione di una carta tematica denominata Carta di Localizzazione delle Provavili Valanghe (CLPV) in scala 1:25000, che oggi copre la totalità del territorio montano lombardo.

La CLPV è una carta della pericolosità da valanga il cui metodo di compilazione adottato è quello proposto dal Servizio di Fotointerpretazione dell'Istituto Geografico Nazionale di Francia a fine anni ‘70, al quale hanno fatto riferimento diverse Regioni e Province autonome associate nell' AINEVA (Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe).

La CLPV riporta tutte le zone effettivamente e/o potenzialmente interessate da valanghe purché esse siano note o riconoscibili al momento della realizzazione del documento.

I siti valanghivi in essa rappresentati derivano da 2 differenti ma complementari metodologie di indagine, la fotointerpretazione (in colore arancio) e l’indagine sul terreno (in colore viola).

Ogni sito individuato mediante indagine sul terreno viene identificato attraverso un codice numerico a cui viene associata un’apposita scheda di rilevamento; ad oggi, in Regione Lombardia, sono stati censiti 9197 siti valanghivi con scheda descrittiva.

L’obiettivo principale di questa cartografia è quello di costituire una fonte omogenea e certificata, facilmente consultabile, utilizzabile quale primo importante supporto tecnico alle Autorità preposte al controllo ed alla gestione del territorio, quali la pianificazione dell’urbanizzazione e dello sviluppo o all’attuazione di misure gestionali (strade, impianti di risalita).

Obiettivi secondari sono quelli di consentire, agli Enti preposti, una valutazione della situazione valanghiva all’interno dei comprensori sciistici al fine di rilasciare l’autorizzazione all’esercizio per gli impianti a fune nonché la definizione delle priorità nell’ambito della pianificazione degli interventi di difesa dalle valanghe.

Lo strato informativo Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe, presente nel Geoportale della Lombardia, consente la consultazione e il download di tutti gli elementi che costituiscono la CLPV e  permette inoltre, tramite interrogazione, di aprire le schede associate alle singole aree di valanga.

Detto strato informativo fin dal 2003 viene aggiornato annualmente sulla base delle nuove perimetrazioni e dei dati acquisiti dal Centro Nivometeorologico di Arpa Lombardia.

La diffusione degli estratti di mappa di CLPV, degli shapefile e delle schede valanghe viene effettuata su richiesta scrivendo a nivometeo@arpalombardia.it.

Piani Zone Esposte a Valanghe: un esempio

I piani delle zone esposte a valanga (comunemente indicati con la sigla PZEV) sono vere e proprie mappe di pericolosità (generalmente redatte in scala 1:5000 o 1:2000) in cui vengono delimitate aree con differente grado di potenziale esposizione al pericolo di valanghe (definito generalmente come: elevato, moderato e basso) predisposte con l’ausilio di modelli di simulazione della dinamica delle valanghe.
Solitamente, in tali Piani i confini delle aree a differente grado di esposizione sono definiti sulla base di opportune relazioni tra la frequenza e l’intensità degli eventi valanghivi, rispettivamente espresse attraverso:

  • il Tempo di Ritorno della valanga, ovvero il numero di anni che intercorre, mediamente, tra due eventi valanghivi nella stessa area, in grado di interessare una porzione di territorio;
  • la pressione della valanga, ovvero la forza per unità di superficie esercitata dalla valanga su di un ostacolo piatto di grandi dimensioni disposto perpendicolarmente rispetto alla traiettoria di avanzamento della massa nevosa.

Le differenti attività di studio che concorrono alla redazione dei PZEV si inquadrano in un articolato processo di analisi che può essere schematicamente suddiviso in quattro fasi concettualmente distinte, anche se strettamente connesse tra loro:

  1.  raccolta dati;
  2.  elaborazione dati;
  3.  modellazione fenomeno;
  4.  tracciamento PZEV.

Come già evidenziato, a differenza degli altri strumenti di documentazione sulle valanghe che costituiscono sostanzialmente delle raccolte sistematiche di dati su eventi verificatisi nel passato, i piani delle zone esposte a valanga sono studi valutativi sul pericolo, che si pongono l’obiettivo di individuare le caratteristiche di possibili eventi futuri anche a carattere estremo e pertanto, molto spesso, mai documentati.

Le PZEV pubblicate possono essere visualizzate sul geoportale della Regione Lombardia.

Cartografia Valanghe sul geoportale della Regione Lombardia

AINEVA

Cartografia Valanghe sul geoportale della Regione Lombardia

AINEVA

Data ultimo aggiornamento: 20/04/2023

Data ultimo aggiornamento
20/04/2023

Data inserimento: 20/04/2023

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20/04/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Neve e ghiacciai

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Struttura responsabile della pubblicazione: Neve e ghiacciai

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Neve e ghiacciai