Giudizio di Conformità rispetto ai limiti emissione fosforo totale e azoto totale

il D.lgs. 152/06 - Parte III - All.5 e il R.R. 03/06 – All. B definiscono i limiti di emissione per gli scarichi che possono essere prescritti in autorizzazione. L’indicatore “Giudizio di Conformità rispetto ai limiti di emissione per fosforo totale e azoto totale prescritti in autorizzazione” evidenzia gli impianti il cui scarico è dichiarato NON Conforme in quanto non è rispettato il limite per la media annuale di P totale e/o N totale. La conformità è stata valutata sulla base delle analisi allo scarico, effettuate da ARPA e dal Gestore per gli impianti con potenzialità autorizzata ≥10.000 AE, con riferimento ai limiti prescritti in autorizzazione (D.lgs. 152/06 – Parte III – All.5 – Tab.2 o R.R. 03/06 – All. B -Tab. 4 o Tab. 5 o Tab. 6)

l'indicatore “Giudizio di Conformità rispetto ai limiti di emissione per fosforo totale e azoto totale prescritti in autorizzazione” consente di evidenziare la conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane ai requisiti di trattamento definiti in sede di autorizzazione per i parametri Fosforo totale (P tot) e Azoto totale (N tot), sostanze nutritive che possono portare a problemi di ipertrofia nei fiumi e laghi.

dei 409 impianti controllati nell'anno 2014, 235 sono quelli soggetti anche al rispetto dei limiti per i parametri P e/o N totali di Tabella 2 – D.Lgs.152/2006 e s.m.i.; 42 di questi impianti (ovvero il 18% tra quelli soggetti) sono risultati non conformi per la media annuale di P totale e/o N totale. La classe di potenzialità maggiormente interessata dal mancato rispetto di uno o più limiti di tabella 2 è quella degli impianti aventi potenzialità autorizzata compresa fra 10000 - 50000 ae. Ciò è riconducibile a criticità strutturali o di carattere gestionale. Per 15 impianti inoltre non è stato possibile esprimere un giudizio di conformità per svariati e giustificati motivi, generalmente il giudizio di conformità non è esprimibile quando il data set non risulta completo per motivi giustificati (dismissione impianto, lavori in corso, ecc…).