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Biodiversità

Si riporta l'ultima analisi disponibile.

Biodiversità 2019 - 2020 - 2021

Il censimento delle specie alloctone acquatiche in Regione Lombardia è iniziato nel 2012 ed è tutt’oggi in continuo aggiornamento. I dati raccolti nel 2021 vengono rappresentati mediante carte, riportate di seguito, che permettono l’immediata visualizzazione della distribuzione delle specie. Complessivamente sono state considerate 27 specie appartenenti a: macroinvertebrati (8 di 12), diatomee (5 di 5), macrofite (2 di 4) e pesci (12 di 18).

Il censimento delle specie alloctone viene realizzato nell’ambito della rete regionale di monitoraggio degli elementi di qualità biologica dei corpi idrici superficiali (macroinvertebrati, diatomee, macrofite, fauna ittica), che prevede una pianificazione triennale/sessennale: nel 2020 è iniziato un nuovo piano sessennale di campionamento. Le carte presentate evidenziano la distribuzione su base triennale (2019-20-21) delle specie alloctone più frequenti per ciascun gruppo di organismi.

La specie alloctona più diffusa tra i macroinvertebrati è il gasteropode Physella acuta (Haitia acuta), piccolo gasteropode di origine nordamericana, diffuso in Europa continentale, Asia e Australia. Si nutre di detriti e microalghe. Ampiamente utilizzata dagli acquariofili, probabile origine della sua distribuzione nei corsi d’acqua naturali, la specie è resistente a temperature dell’acqua mediamente alte e a condizioni di scarsa ossigenazione. Il gasteropode è stato rinvenuto nei corsi d’acqua del bacino di Ticino, Lambro, Adda, Mincio anche a quote di media montagna.

La seconda specie rilevata con maggiore frequenza tra i macroinvertebrati risulta essere la Corbicula fluminea, un bivalve dal colore giallastro, tendente al bruno negli adulti, di origini asiatica, forse arrivata insieme alle navi cargo o introdotta per scopi alimentari. Oggi è ormai presente in molteplici tipologie di corpi idrici: torrenti, fiumi, laghi dove vive nel fondale ghiaioso, ciottoloso, anche se preferisce un fondale limoso e sabbioso purché ben ossigenato, difatti non tollera bassi livelli di ossigeno disciolto in acqua. Vive con successo in ambienti con diverse condizioni trofiche, nutrendosi di fitoplancton e alterando l’ecosistema; pertanto, è stata inserita nella lista DAISIE delle 100 peggiori specie invasive d’Europa. Il bivalve risulta distribuito nei bacini alle quote minori principalmente di Ticino, Adda, Mincio.

Per quanto riguarda le diatomee, Reimeria uniseriata conferma la presenza con una distribuzione ampiamente diffusa e crescente negli anni, mentre risulta più circoscritta Eolimna comperei, rilevata prevalentemente sull’asta del Po, nel bacino del Ticino e del Mincio.
Considerando le specie appartenenti alle macrofite, si conferma la presenza stabile di Elodea nuttallii nei corpi idrici minori afferenti all’Adda, Lambro, Mincio e nel varesotto, seguita da Elodea canadensis.

Elodea nuttallii compare nell’elenco di piante segnalate dall’Unione Europea con una lista di specie alloctone particolarmente dannose, chiamata Lista di specie invasive di rilevanza unionale.

Per saperne di più: https://ec.europa.eu/environment/nature/invasivealien/list/index_en.htm

Durante l’attività di campionamento della fauna ittica, le specie alloctone incontrate sono state numerose (Siluro, Carassio, Misgurno, Lucioperca, Persico trota, Persico sole, Trota fario atlantica, Rodeo amaro, Gambusia, Rutilo, Acerina, Carassio dorato). Tra le più frequenti riportiamo la carta di distribuzione del Siluro (Silurus glanis) in quanto ritenuta specie particolarmente nociva.

Considerando che nessuna politica di prevenzione può arginare completamente le introduzioni di specie alloctone, lo sviluppo di un sistema di rapida identificazione di nuovi nuclei di colonizzazione può supportare la definizione di piani mirati quantomeno a promuovere azioni di contenimento, cercando di coinvolgere quanto più possibile ogni settore della società.

Biodiversità 2020 - 2021 - 2022

Il censimento delle specie alloctone acquatiche in Regione Lombardia è iniziato nel 2012 ed è tutt’oggi in continuo aggiornamento. I dati raccolti nel 2022 vengono rappresentati mediante carte, riportate di seguito, che permettono l’immediata visualizzazione della distribuzione delle specie.

La campagna istituzionale di monitoraggio nel territorio regionale condotta nell’anno 2022 ha consentito il censimento di 24 specie alloctone.

Il censimento delle specie alloctone viene realizzato nell’ambito della rete regionale di monitoraggio degli elementi di qualità biologica dei corpi idrici superficiali (macroinvertebrati, diatomee, macrofite, fauna ittica), che prevede una pianificazione triennale/sessennale: nel 2020 è iniziato un nuovo piano sessennale di campionamento. Le carte presentate nella pagina evidenziano la distribuzione su base triennale (2020-21-22) delle specie alloctone più frequenti per ciascun gruppo di organismi.

La specie alloctona più diffusa tra i macroinvertebrati resta, come per l’anno passato, il gasteropode Physella acuta (Haitia acuta), piccolo gasteropode di origine nordamericana, diffuso in Europa continentale, Asia e Australia. Si nutre di detriti e microalghe. Ampiamente utilizzata dagli acquariofili, probabile origine della sua distribuzione nei corsi d’acqua naturali, la specie è resistente a temperature dell’acqua mediamente alte e a condizioni di scarsa ossigenazione. Il gasteropode è stato rinvenuto nei corsi d’acqua di tutta la regione distribuita a quote differenti.

La seconda specie rilevata con maggiore frequenza tra i macroinvertebrati si conferma essere la Corbicula fluminea, un bivalve dal colore giallastro, tendente al bruno negli adulti, di origini asiatica, forse arrivata insieme alle navi cargo o introdotta per scopi alimentari. Oggi è ormai presente in molteplici tipologie di corpi idrici: torrenti, fiumi, laghi, dove vive anche in fondale ghiaioso - ciottoloso, sebbene preferisca un fondale limoso e sabbioso purché ben ossigenato, poichè non tollera bassi livelli di ossigeno disciolto in acqua. Vive con successo in ambienti con diverse condizioni trofiche, nutrendosi di fitoplancton e alterando l’ecosistema; pertanto, è stata inserita nella lista DAISIE delle 100 peggiori specie invasive d’Europa.

Per quanto riguarda le diatomee, Reimeria uniseriata conferma la presenza con una distribuzione ampiamente diffusa e crescente negli anni, mentre risulta più circoscritta Eolimna comperei, rilevata prevalentemente nel bacino dell’Adda.

Considerando le specie appartenenti alle macrofite, si conferma la presenza stabile di Elodea nuttallii nei corpi idrici minori afferenti all’Adda, Lambro e Mincio, seguita da Elodea canadensis.

Elodea nuttallii compare nella lista di specie alloctone particolarmente dannose segnalate dall’Unione Europea, chiamata Lista di specie invasive di rilevanza unionale.

Per saperne di più: https://ec.europa.eu/environment/nature/invasivealien/list/index_en.htm

Durante l’attività di campionamento della fauna ittica, le specie alloctone incontrate sono state numerose (Siluro, Misgurno, Trota fario atlantica, Pseudorasbora, Rodeo amaro, Gambusia, Rutilo, Carassio dorato). Tra le più frequenti e numerose riportiamo la carta di distribuzione del Cobite di stagno orientale (Misgurnus anguillicaudatus).

Considerando che nessuna politica di prevenzione può arginare completamente le introduzioni di specie alloctone, lo sviluppo di un sistema di rapida identificazione di nuovi nuclei di colonizzazione può supportare la definizione di piani mirati quantomeno a promuovere azioni di contenimento, cercando di coinvolgere quanto più possibile ogni settore della società.

ARPA rimane a disposizione per eventuali richieste di approfondimento sulla distribuzione delle specie alloctone acquatiche.

Data ultimo aggiornamento: 17/10/2023

Data ultimo aggiornamento
17/10/2023

Data inserimento: 04/05/2023

Data inserimento
04/05/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Biodiversità

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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