Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Per saperne di più consulta la Consulta la PRIVACY POLICY.

L'utilizzo di cookie di terze parti, comunque responsabili del trattamento, consente di attivare l'incorporamento di elementi necessari al funzionamento del social network Twitter e dell'interprete di dati geografici OpenStreetMap. Prima di proseguire la navigazione scegli quali accettare dei suddetti Cookie per attivare il relativo elemento, oppure clicca su "Chiudi e rifiuta tutto".

Salta al contenuto principale
800.061.160

Piani di monitoraggio ambientale | PMA

Indicazioni tecniche per la predisposizione di PMA di cave e ambiti estrattivi, derivazioni idroelettriche, infrastrutture stradali e ferroviarie


Il Monitoraggio Ambientale (MA), così come predisposto con il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA), rappresenta, per tutte le opere soggette a VIA (incluse quelle strategiche ai sensi della L.443/2001), lo strumento che fornisce la reale misura dell’evoluzione dello stato dell’ambiente nelle varie fasi di attuazione dell’opera e che consente ai soggetti responsabili (Proponente, Autorità Competenti) di individuare i segnali necessari per attivare preventivamente e tempestivamente eventuali azioni correttive qualora le “risposte” ambientali non siano rispondenti alle previsioni effettuate nell’ambito del processo di VIA.

Nelle more di quanto previsto dall’art.8, comma 2 della L.R. 5/2010, le indicazioni in oggetto si prefiggono di essere un utile strumento di supporto per la definizione dei contenuti del Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) per alcune tipologie di progetti (cave e ambiti estrattivi, derivazioni idroelettriche, infrastrutture stradali e ferroviarie) assoggettati a VIA o Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale/Provinciale (PAUR/PAUP), ai sensi dell’art.27bis del D.Lgs 152/06.

Ovviamente eventuali modifiche e/o integrazioni potranno rendersi necessarie in ragione di peculiarità territoriali, dimensioni e impatto delle opere, matrici ambientali impattate, sensibilità dei recettori.
Restano altresì salve le prescrizioni, anche in materia di monitoraggio, indicate dalle diverse Amministrazioni nei Provvedimenti Autorizzatori Unici per le tematiche e/o gli atti autorizzativi di competenza ricompresi nel provvedimento.

Non è prevista l’applicazione di tali indicazioni per i progetti di opere esclusi da VIA nell’ambito dei procedimenti di cui all’art.19 del D.Lgs 152/06, per i quali la normativa non prevede PMA; restano comunque salve le condizioni ambientali (prescrizioni), anche in materia di monitoraggi, che potranno essere definite specificatamente dalla diverse Amministrazioni Competenti nell’ambito dei singoli procedimenti autorizzativi di competenza, conseguenti al provvedimento di non assoggettabilità a VIA (es. Piani di Monitoraggio e Controllo per aziende IPPC in sede di AIA, Verifiche Post Operam dei livelli sonori di attività/impianti in altri ambiti autorizzativi o di AUA).
La normativa attribuisce ai Comuni la competenza del rilascio di autorizzazione per lo svolgimento di attività temporanee in deroga ai valori limite di rumore. Si è ritenuto utile fornire ai proponenti e alle Amministrazioni comunali delle linee guida per le autorizzazioni in deroga per il rumore dei cantieri temporanei, esterni agli ambienti di vita.

Per saperne di più

Data ultimo aggiornamento: 18/05/2023

Data ultimo aggiornamento
18/05/2023

Per saperne di più