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ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Accanto alle infrastrutture di trasporto, le principali sorgenti di rumore ambientale sono rappresentate dalle attività produttive, in particolar modo da quelle che operano nelle ore notturne, e da attività temporanee come fiere e manifestazioni e cantieri.

Queste possono diventare particolarmente rilevanti soprattutto a livello locale e concorrere a peggiorare la qualità della vita delle persone che ne sono esposte; le attività produttive devono rispettare i limiti stabiliti dalla classificazione acustica del territorio comunale.

I meccanismi di generazione del rumore da attività produttive sono molto più difficili da classificare rispetto a quelli del rumore generato dalle infrastrutture di trasporto, sia a causa delle varie tipologie di attività che vanno dalle piccole imprese artigiane alle grandi industrie, sia perché gli apparati a loro servizio sono numerosi e diversificati.

Il rumore generato dalle attività commerciali, dai pubblici esercizi, dai circoli privati e dai locali di intrattenimento, invece, deriva generalmente dagli impianti a servizio degli immobili e dai comportamenti tenuti per la gestione e l’intrattenimento degli avventori, pertanto risulta più semplice da classificare.

Mentre per le infrastrutture dei trasporti sono vigenti limiti specifici di immissione nelle rispettive fasce di pertinenza, per le attività produttive i limiti di rumore da rispettare sono stabiliti dalla classificazione acustica del territorio comunale. Presso i recettori (ovvero all’interno degli ambienti abitativi) le sorgenti di rumore delle attività produttive devono inoltre rispettare i valori limite differenziali di immissione.

La normativa attribuisce ai Comuni la competenza del rilascio di autorizzazione per lo svolgimento di attività temporanee in deroga ai valori limite di rumore. Si è ritenuto utile fornire ai proponenti e alle Amministrazioni comunali delle linee guida per le autorizzazioni in deroga per il rumore dei cantieri temporanei, esterni agli ambienti di vita scaricabili dalla sezione "Autorizzazioni: valutazioni previsionali".

Data ultimo aggiornamento: 11/05/2023

Data ultimo aggiornamento
11/05/2023