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800.061.160

Imprese (AIA-RIR)

Si riporta l'ultima analisi disponibile.

Verifiche ispettive ordinarie effettuate dal 2014 al 2022 per le tre categorie

In Italia sono presenti oltre 6.000 installazioni autorizzate AIA (circa 6.000 di cui all'Allegato VIII (dette AIA regionali) e circa 150 di cui all'Allegato XII (dette AIA nazionali) della Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006), oltre il 29% delle quali collocate in Lombardia. Delle 1861 installazioni in possesso dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (aggiornamento settembre 2020) registrate in Lombardia:

  • il 44% riconducibile alle “attività industriali” (categorie IPPC 1, 2, 3, 4, 6 ad eccezione dei codici 6.6a, 6.6b e 6.6c)
  • il 16% alla “gestione rifiuti” (categoria IPPC 5)
  • il 40% alle “attività zootecniche” (codici IPPC 6.6a, 6.6b e 6.6c).

In figura sono riassunte le verifiche ispettive ordinarie effettuate dal 2014 al 2022 per le tre categorie sopra citate.

Distribuzione provinciale di SSI, SSS e totale aziende RIR - anno 2022

La normativa di riferimento per gli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti (RIR) è il Decreto Legislativo del 26 giugno 2015 n. 105 che rappresenta una sorta di “testo unico” in materia di prevenzione degli incidenti rilevanti dato che riporta negli allegati i contenuti di tutti i decreti tecnici attuativi previsti.

Gli stabilimenti RIR possono essere:

  • stabilimenti di soglia superiore (SSS) se detengono quantitativi di sostanze pericolose pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 3 della parte 1 o della parte 2 dell’allegato 1 al D.Lgs. 105/2015, applicando dove previsto la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dello stesso allegato;
  • stabilimenti di soglia inferiore (SSI) se detengono quantitativi di sostanze pericolose pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 2 inferiore a quelle riportate nella colonna 3 della parte 1 o parte 2 dell’allegato 1 al D.Lgs. 105/2015 applicando dove previsto la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dello stesso allegato.

La Lombardia è la regione italiana con il più alto numero di aziende a rischio di incidente rilevante (RIR) e con i suoi 254 stabilimenti rappresenta circa il 25,9% del totale nazionale (dati riferiti a dicembre 2022).

Le province con la più alta presenza di aziende RIR sono Milano (24 %), Brescia (15,7%) e Bergamo (15,4%), seguite da Pavia (7,9%), Varese (7,5%), Monza e Brianza (7,1%) assieme a Lodi (7,1%). Le altre 5 province (Como, Cremona, Lecco, Mantova e Sondrio) rappresentano il restante 15,4% del totale. Su questi stabilimenti viene svolta un’attività di ispezione che ha la finalità di verificare l’adeguatezza del sistema di gestione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti rilevanti (SGS-PIR) messo in atto dal Gestore.

L’attività ispettiva viene svolta da funzionari appartenenti a diversi Enti (ARPA e VVF per gli SSI e ARPA VVF e INAIL per SSS) e in possesso dei requisiti previsti al punto 7.2 dell’allegato H al D.Lgs. 105/2015 e deve consentire di effettuare un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione attraverso verifiche della conformità del SGS ai contenuti richiesti dall’allegato B del D.Lgs. 105/2015 e alla verifica dell’adozione da parte del Gestore delle misure e dei mezzi per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze.

Attraverso l’attività di controllo vengono individuati eventuali punti critici del SGS-PIR e le relative misure correttive e migliorative (le cosiddette prescrizioni e raccomandazioni) che è necessario adottare per rendere il SGS più efficace alla prevenzione del rischio di incidente rilevante.

Nel 2022 sono state programmate 40 ispezioni SGS-PIR in aziende RIR suddivise in 15 ispezioni in stabilimenti di soglia inferiore (SSI) e 25 in stabilimenti di soglia superiore (SSS). Il numero complessivo è restato il medesimo dell’anno precedente.

Rispetto a quanto programmato, a inizio novembre 2023 risultano:

  • avviate tutte le ispezioni programmate nel 2022;
  • per gli stabilimenti di soglia inferiore, ce ne sono ancora da concludere 6, mentre per i SSS risultano 5 da concludere e 1 non avviata.
Controlli 2014-2021

In Italia sono presenti oltre 6.000 installazioni autorizzate AIA (circa 6.000 di cui all'Allegato VIII (dette AIA regionali) e circa 150 di cui all'Allegato XII (dette AIA nazionali) della Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006), oltre il 29% delle quali collocate in Lombardia. Delle 1838 installazioni in possesso dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (aggiornamento settembre 2020) registrate in Lombardia:

  • il 44% riconducibile alle “attività industriali” (categorie IPPC 1, 2, 3, 4, 6 ad eccezione dei codici 6.6a, 6.6b e 6.6c)
  • il 16% alla “gestione rifiuti” (categoria IPPC 5)
  • il 40% alle “attività zootecniche” (codici IPPC 6.6a, 6.6b e 6.6c).

La Lombardia è la regione italiana con il più alto numero di aziende a rischio di incidente rilevante (RIR) e con i suoi 254 stabilimenti rappresenta circa il 25,9% del totale nazionale.

Le province con la più alta presenza di aziende RIR sono Milano (24 %), Brescia (15,7%) e Bergamo (15,4%), seguite da Pavia (7,9%), Varese (7,5%), Monza e Brianza (7,1%) assieme a Lodi (7,1%). Le altre 5 province (Como, Cremona, Lecco, Mantova e Sondrio) rappresentano il restante 15,4% del totale. Su questi stabilimenti viene svolta un’attività di ispezione che ha la finalità di verificare l’adeguatezza del sistema di gestione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti rilevanti (SGS-PIR) messo in atto dal Gestore.

L’attività ispettiva viene svolta da funzionari appartenenti a diversi Enti (ARPA e VVF per gli SSI e ARPA VVF e INAIL per SSS) e in possesso dei requisiti previsti al punto 7.2 dell’allegato H al D.Lgs. 105/2015 e deve consentire di effettuare un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione attraverso verifiche della conformità del SGS ai contenuti richiesti dall’allegato B del D.lgs. 105/2015 e alla verifica dell’adozione da parte del Gestore delle misure e dei mezzi per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze.

Attraverso l’attività di controllo vengono individuati eventuali punti critici del SGS-PIR e le relative misure correttive e migliorative (le cosiddette prescrizioni e raccomandazioni) che è necessario adottare per rendere il SGS più efficace alla prevenzione del rischio di incidente rilevante.

Nel 2021 sono state programmate 40 ispezioni SGS-PIR in aziende RIR suddivise in 19 ispezioni in stabilimenti di soglia inferiore (SSI) e 21 in stabilimenti di soglia superiore (SSS). Rispetto all’anno precedente, in cui erano state programmate 54 ispezioni, si è quindi registrato una diminuzione del -25,9%.

Data ultimo aggiornamento: 07/02/2023

Data ultimo aggiornamento
07/02/2023

Data inserimento: 05/05/2023

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05/05/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Autorizzazioni e controlli

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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