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Frane e dissesti

Si riporta l'ultima analisi disponibile.

L’attività del Centro di Monitoraggio Geologico di Arpa Lombardia nell’annualità 2021, contrariamente al 2020, è risultata caratterizzata dall’assenza di importanti fasi emergenziali e ciò ha consentito al personale CMG di svolgere al meglio le attività programmate; sono state svolte 232 giornate di misura a campo, si è conclusa e presentata l’attività, effettuata con SNPA, relativa alle Linee Guida nazionali per il monitoraggio delle frane, sono stati migliorati ed implementati alcuni degli algoritmi necessari per l’allertamento.

Importante ricordare che nel 2021 è comincia l’attività di predisposizione di monografie, su format nazionale da Linee Guida, di ogni singolo sensore in carico al CMG (1127 schede) con dati acquisibili da documentazione bibliografica e da rilievi sul terreno; tali schede verranno concluse nel corso del 2022 e conterranno informazioni testuali, immagini e stralci cartografici.

L’annualità 2021 ha visto inoltre la presa in carico di un ulteriore dissesto, passando il numero totale delle frane monitorate a 45, in provincia di Bergamo: trattasi del dissesto di Tavernola - Monte Saresano, ubicato sul versante sudorientale del monte Saresano, nei comuni di Tavernola e di Vigolo, tra le quote 350 e 660 m s.l.m.. Si tratta di una frana di scivolamento rotazionale - traslativo che coinvolge i calcari marnosi della formazione del Calcare di Domaro (Giurassico inferiore), ben stratificati e interessati da piegamenti con assi orientati E-O, faglie e fratture sia parallele che perpendicolari ai piani assiali. L’areale di frana è di circa 100.000 m2, con profondità media di scivolamento compresa, in funzione delle ipotesi, fra 21 e 15 metri da p.c. per un volume stimato fra 2,1 e 1,5 milioni di metri cubi. Il versante è stato interessato dal 1902 al 2000 da attività mineraria per estrazione di marna da cemento: buona parte della frana è ubicata entro la concessione mineraria ad esclusione della parte sommitale. Si ha notizia di una prima fase di attivazione della frana nel dicembre 1970 (frana di Natale) in seguito alla quale la Società titolare della concessione mineraria ha organizzato un sistema di monitoraggio che è stato via via implementato nel corso degli anni e ha consentito di rilevare la fase di forte accelerazione del febbraio 2021 (velocità fino a 2-2,5 cm/giorno) che ha portato alla evacuazione del cementificio posto alla base del pendio e di alcune abitazioni limitrofe, la chiusura di due strade provinciali e di una comunale e l’approntamento di piani di protezione civile che hanno coinvolto tutti i comuni affacciati sul lago d’Iseo in previsione del potenziale tsunami dovuto alla caduta a lago della frana. Dal 25 agosto 2021 Arpa monitora il dissesto tramite un sistema di interferometria radar da terra con sensore posizionato in prossimità del municipio di Tavernola e si avvale anche dei dati forniti dal sistema di monitoraggio sia automatico che manuale della Società che gestisce la miniera (costituito da stazione totale topografica con 55 mire ottiche, GPS, estensimetri superficiali e in foro, inclinometri, cavi TDR e stazione meteo).

Data ultimo aggiornamento: 05/05/2023

Data ultimo aggiornamento
05/05/2023

Data inserimento: 05/05/2023

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05/05/2023

Struttura responsabile del contenuto informativo: Monitoraggio geologico

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Struttura responsabile della pubblicazione: Comunicazione

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