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A BRUXELLES 12 REGIONI EUROPEE FIRMANO CONTRO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

11/11/2011

Ieri mattina a Bruxelles i rappresentanti politici, istituzionali e tecnici di 12 tra le Regioni più importanti d'Europa hanno firmato e presentato alle istituzioni dell'Unione Europea un "Memorandum of Understanding", ovvero un protocollo di intesa, sul tema della protezione della qualità dell'aria.

Nel corso della conferenza di presentazione "The challenge of Air Quality: a regional perspective", tenutasi presso la sede del Comitato delle Regioni, i responsabili della Commissione europea hanno assistito alla presentazione di un’ampia varietà di azioni, investimenti e pratiche virtuose, poste in essere per la lotta all’inquinamento atmosferico da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Catalunya (Spagna), Baden-Württemberg, Hessen, Nord Reno-Westphalia (Germania), Randstad (Paesi Bassi), Stiria (Austria), Greater London (Gran Bretagna) e Fiandre belghe. Si è andati dal rinnovamento del parco di vetture adibite al trasporto pubblico e privato alla chiusura parziale o totale alla circolazione dei mezzi in determinare aree, dalla diffusione di strumenti sempre più efficaci di rilevamento degli agenti inquinanti alla integrazione dei piani locali di sviluppo degli agglomerati urbani, dalla cattura delle polveri fini al miglioramento dell'efficienza energetica per il riscaldamento delle abitazioni.

ARPA Lombardia, rappresentata dal presidente Enzo Lucchini, ha contribuito e contribuisce da sempre significativamente allo sviluppo di un dialogo tecnico ed istituzionale tra le regioni del bacino padano e con il resto d'Europa, finalizzato allo scambio di buone politiche e pratiche, così com’è costante il coordinamento con i responsabili in materia di Regione Lombardia. "E' importante ridurre il divario tra chi fa le leggi e chi le applica - ha affermato nel corso della conferenza l'assessore lombardo all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi - e le giuste risorse devono essere attribuite alle regioni per lo sviluppo delle loro politiche".

Le regioni europee che ieri si sono confrontate e che insieme hanno aderito al Protocollo, riunite ora nel gruppo AIR (Air-Quality Initiative of Regions), rappresentano il 18% della popolazione dell'Unione Europea ed il 22% del suo PIL, sono una realtà importante dello sviluppo economico europeo ed hanno compiuto sforzi rilevanti destinati a migliorare l'aria nei propri territori e quindi, primariamente, a difendere la salute e la qualità di vita dei propri cittadini.

Nel Memorandum sottoscritto viene espressa in primo luogo l’intenzione, da parte del gruppo di lavoro, di contribuire al processo di revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria. Si sottolinea la volontà che le future disposizioni europee contengano un grado di flessibilità capace di tenere in considerazione le speciali esigenze regionali. Inoltre, è ribadita la necessità che gli strumenti legislativi europei siano armonizzati e adattati ai diversi contesti nazionali e che, nel contempo, forniscano un supporto efficace alle Regioni nei loro sforzi per attuare la Direttiva comunitaria. Viene, infine, dichiarato l’impegno per la condivisione di informazioni su buone pratiche e risultati scientifici e la volontà di collaborare alla predisposizione di un documento che contribuisca all’ampio dibattito Europeo sul tema della qualità dell’aria.

Ai responsabili politici dell'EU è stata richiesta, al contempo, una maggiore attenzione nei confronti delle regioni e degli enti locali più virtuosi e più strumenti per combattere adeguatamente e in maniera integrata l’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico.




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