Da oggi tutti potranno accedere alle informazioni sugli impianti di telecomunicazione installati in Lombardia.
Andando sulla homepage del sito dell’ARPA (www.arpalombardia.it) tra le »sezioni in evidenza è ora disponibile l’accesso a Castel, un applicativo gestito dall’Agenzia per l’Ambiente lombarda, contente una serie di importanti informazioni tecniche, amministrative e territoriali relative agli impianti fissi per la telecomunicazione e la radiotelevisione.
«Si tratta di un prodotto di notevole rilevanza informativa – come ha avuto modo di sottolineare anche il direttore generale dell’ARPA, Umberto Benezzoli, nell’incontro di presentazione tenutosi il 14 luglio scorso a Palazzo Pirelli - in linea con i più recenti indirizzi in termini di trasparenza e pubblicità dei dati ambientali.»
Cos’è Castel? A cosa serve? Chi lo gestisce? Quali informazioni contiene?
A questi e a numerosi altri interrogativi è stata data risposta in occasione della presentazione del Catasto ad una platea di addetti ai lavori.
Nei saluti introduttivi il presidente dell’ARPA , Enzo Lucchini, non ha mancato di sottolineare la crescente centralità del tema dell’informazione e partecipazione dei cittadini in materia ambientale, che strumenti come Castel contribuiscono a realizzare concretamente. Subito dopo Fabio Minoli, presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni, ha enfatizzato l’importanza della trasparenza delle informazioni anche a vantaggio di una pianificazione del sistema delle telecomunicazioni condivisa e congiunta fra tutti gli soggetti coinvolti e ha definito Corecom un caldeggiatore di lunga data della pubblicazione online di Castel.
La parola è passata quindi a chi il Catasto l’ha visto nascere e svilupparsi nel corso di questi anni, Angela Alberici, che insieme a Daniela de Bartolo, esperta di Agenti fisici dell’ARPA, ha descritto più nel dettaglio la storia e le caratteristiche di questo prodotto.
Castel nasce infatti nel 2002 in ottemperanza alle indicazioni normative, ma rimane fino ad oggi uno strumento operativo utilizzato esclusivamente dall’Agenzia attraverso la rete intranet. E’ con l’attuale pubblicazione sul web che acquisisce automaticamente un ruolo informativo da più parti lungamente auspicato.
Il Catasto risponde dunque all’esigenza di fornire un archivio omogeneo e coordinato, contenente sia caratteristiche tecniche sia informazioni territoriali riguardanti i radioimpianti presenti in Lombardia, consentendo una più approfondita conoscenza del territorio e un’efficace individuazione dei possibili elementi di criticità.
CASTEL consente:
ad un utente pubblico di visualizzare gli impianti presenti sul territorio, distinti per tipologia di trasmissione e identificati mediante i dati anagrafici di base (gestore, nome emittente);
agli utenti istituzionali (Regione, Province, Comuni, Comunità montane, Ispettorato delle Comunicazioni) di accedere, oltre alle posizioni e ai dati anagrafici, anche alle informazioni tecniche relative agli impianti di propria competenza;
agli utenti ARPA di visualizzare i dati completi di tutti gli impianti presenti sul territorio regionale, e di modificare la georeferenziazione dei dati di competenza territoriale.
Con la disponibilità del catasto su web qualunque cittadino può dunque ricercare le antenne prossime alla propria abitazione e verificare informazioni quali: tipo di impianto, stato, gestore e potenza. Mentre, ad una serie di utenti accreditati è consentito accedere a tutte i dati tecnici di propria competenza e contribuire all’archivio grazie all’inserimento di informazioni specifiche.
Per sapere con maggiore dettaglio quali siano le modalità e le opzioni di accreditamento l’unità organizzativa Agenti Fisici dell’ARPA è a disposizione dei cosiddetti utenti istituzionali.
Un inquadramento più preciso del tema elettromagnetismo nell’ambito degli obiettivi del Governo regionale è stato delineato, sempre nel corso dell’incontro a Palazzo Pirelli, da Pietro Lucia, esperto di Prevenzione da Inquinamenti Fisici di Regione Lombardia, che ha auspicato ulteriori evoluzioni di uno strumento già molto completo rispetto alle tipologie di impianti considerati.
Infine l’ingegner Di Masi, dell’Ispettorato lombardo per le comunicazioni, ha descritto sinteticamente i procedimenti amministrativi e le attività connesse all’applicativo Castel, che ha definito un importante strumento per il controllo del settore della tele-radiodiffusione a garanzia sia dei concessionari che delle persone. «Le attività di collaborazione tra Ministero, ARPA e Corecom – ha sostenuto Di Masi - si amplieranno, producendo positivi risultati come quelli dello “sportello unico” attivato, sin dal 2005, nella risoluzione delle problematiche dei siti con superamento dei valori di campo.»
A conclusione dell’incontro il direttore Benezzoli ha quindi messo in risalto il ruolo dell’applicativo online quale «meccanismo di cooperazione tra amministrazioni ed esemplare strumento di interazione tra soggetti pubblici e operatori economici privati».
Castel è comunque uno strumento in evoluzione e sono già allo studio dei sistemi informativi ARPA, novità ed elementi di aggiornamento che gli utenti avranno modo di osservare nel corso dei prossimi mesi.
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