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Comunicato Assoarpa

15/09/2011

Bari, 14 settembre 2011 – Presso l’ottava Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, presieduta dall’onorevole Angelo Alessandri, si è tenuta ieri l’audizione dei rappresentanti di AssoArpa, l’associazione delle Agenzie per la protezione ambientale, sulle problematiche e le prospettive di funzionamento del sistema agenziale.
Il presidente di AssoArpa Giorgio Assennato, il commissario straordinario di ARPA Lazio Corrado Carruba e il commissario straordinario di ARPA Molise Luigi Petracca, hanno ribadito i principi già espressi in un documento del marzo 2009, e segnatamente la necessità di definire con atto normativo il sistema agenziale costituito da ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - e dalle singole Agenzie regionali e provinciali, sistema fondato sui seguenti punti: l’obbligatorietà dei pareri dell’Arpa, la terzietà e l’autonomia professionale del sistema, la definizione di un budget basato su una percentuale fissa del fondo del servizio sanitario nazionale, la definizione dei livelli essenziali di tutela ambientale (LETA) da assicurare in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, e la soluzione delle asimmetrie dovute alle diverse realtà territoriali attraverso il coordinamento di ISPRA e il ricorso al principio di sussidiarietà.
Con tale normativa si assicurerebbe il funzionamento di un sistema efficiente e moderno, che sarebbe viceversa definitivamente compromesso in caso di deleghe alle Province, come deriverebbe da quanto previsto in sede di approvazione della Carta delle Autonomie da parte della competente Commissione del Senato della Repubblica.
Dalla conseguente soppressione del sistema agenziale deriverebbe la parcellizzazione delle funzioni, un'ulteriore asimmetria delle prestazioni ambientali a livello territoriale, e l’indebolimento dell’autonomia tecnico-scientifica.
È stata data risposta alle domande formulate dai commissari, relative al rapporto delle Agenzie con ISPRA e con le Amministrazioni provinciali. I rappresentanti di AssoArpa hanno inoltre chiarito, onde evitare conflitti d’interesse, che i finanziamenti dei privati sono limitati agli specifici casi previsti dalla normativa, secondo il principio “chi inquina paga”.

ARPA Puglia - Ufficio Stampa
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