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GESTIONE DEI RISCHI NATURALI IN UN CLIMA CHE CAMBIA: ESPERIENZE IN STRATEGIE D'ADATTAMENTO DA ALCUNI PROGETTI EUROPEI

14/12/2011

Mercoledì 14 dicembre alle 9.30 avrà inizio il workshop dedicato alla “Gestione dei rischi naturali in un clima che cambia: Esperienze in Strategie d'Adattamento da alcuni Progetti Europei", una iniziativa di divulgazione nell’ambito del progetto STRADA.

Nel corso della giornata verranno presentate, da relatori afferenti al progetto stesso e da relatori coinvolti in altri progetti europei ospiti, le principali strategie di adattamento al cambiamento climatico nell'ambito della gestione delle acque, nel senso più ampio del termine: dalla regolazione dei laghi, alla gestione delle piene e delle valanghe, alla qualità delle acque. La giornata intende fornire a portatori di interesse locale, amministratori e addetti ai lavori spunti immediati e diretti per la definizione di strategie d'adattamento applicabili localmente.

Il progetto STRADA “Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici per la gestione dei rischi naturali nel territorio transfrontaliero" è un’ iniziativa di collaborazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera finanziata dal programma operativo Interreg IT-CH 2007-2013. Il tema è quello del cambiamento climatico e delle conseguenti variazioni indicate dai modelli meteorologici e idrologici, con un focus sulla gestione delle risorse idriche e del dissesto idrogeologico.

STRADA, articolato in 6 azioni, di cui 4 tecniche e 2 divulgative e di coordinamento, è stato avviato nel 2011 e si sviluppa nell’arco del triennio 2011-2013. Le quattro azioni tecniche riguardano: l’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica dei laghi Ceresio e Verbano; la gestione delle sorgenti di montagna; l’analisi di valanghe di piccola-media dimensione; la caratterizzazione delle precipitazioni estreme in ambito transfrontaliero.

Tutte le azioni di STRADA vedono il coinvolgimento di enti che operano sul territorio, in modo da assicurare il proseguimento delle attività anche dopo la conclusione del progetto. I partner sono rappresentativi di sei distinte realtà territoriali, tre italiane e tre svizzere: Lombardia (rappresentata da Regione ERSAF e ARPA), Regione Valle D’Aosta, Piemonte (rappresentato da Regione e ARPA), Canton Ticino, Cantone dei Grigioni e Cantone Vallese.

Nell’ambito del progetto ARPA Lombardia partecipa ad azioni tecniche dedicate alle valanghe e alle precipitazioni estreme, con il coinvolgimento rispettivamente del Centro Nivo-Meteo di Bormio e del Servizio Idrografico dell’Agenzia.
Per l’analisi delle valanghe ARPA sta realizzando nuovi strumenti di calcolo e strategie di gestione a supporto delle attività di prevenzione del rischio valanghivo a scala frequente.

Mentre, per la caratterizzazione delle piogge estreme, ARPA sta sviluppando due nuovi servizi, che saranno presto disponibili per tutto il territorio lombardo: la ricostruzione a posteriori delle mappe di precipitazione mediante l’uso integrato dei dati a terra e del radar meteorologico per il periodo 1998-2008; l’aggiornamento delle statistiche degli eventi estremi, ovvero le mappe delle cosiddette linee segnalatrici di possibilità pluviometrica, di fondamentale utilità per le analisi idrologiche. Analisi condotta tenendo conto delle influenze che su tali parametri può avere il cambiamento climatico.

Struttura responsabile del contenuto informativo: Comunicazione

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