Si sono svolti rispettivamente l’11 e il 12 aprile presso il dipartimento di Como e il 3 e 4 maggio nella sede di Milano gli workshop per la comparazione delle BAT (Best Available Practices) programmati nell’ambito di due dei vari progetti IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law), sovvenzionati dal programma di finanziamento europeo LIFE, nei quali ARPA Lombardia è coinvolta: “EU benchmark air quality (PIAQ)” e “Compliance assurance through Company Management Systems”.
Dal dicembre 2009, infatti, ARPA Lombardia, affiancando il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), è entrata a far parte della rete IMPEL, il network internazionale delle autorità europee di regolamentazione, attuazione ed applicazione del diritto ambientale, creato nel 1992 dall'Unione Europea per affiancare le istituzioni comunitarie nella individuazione dei criteri minimi per le ispezioni ambientali.
La Rete IMPEL è un luogo di confronto finalizzato, in particolare, alla ricerca delle migliori pratiche per l’applicazione delle leggi dedicate alla protezione dell’ambiente e alla verifica sul campo delle proposte e delle revisioni legislative della Commissione Europea in questo campo. Favorisce, quindi, lo scambio di informazioni e di esperienze tra le autorità nazionali, regionali o locali, lo sviluppo delle reti nazionali di autorità in materia ambientale, con particolare interesse per la cooperazione tra le autorità a tutti i livelli di governo, e l'esecuzione di progetti comuni.
La partecipazione e il coinvolgimento di tutti i dipendenti ed i funzionari di sede e dipartimenti, attraverso il raccordo strategico dei Settori Tecnico-scientifici, è di fondamentale importanza e, se da una parte permette all’Agenzia di avere un significativo riscontro sulle eventuali problematiche rispetto all’applicazione delle normative europee nelle varie realtà territoriali, dall’altra dà l’opportunità ai collaboratori più motivati e competenti di interagire con gli altri referenti internazionali, approfondendo e ampliando il proprio campo di azione e di esperienza.
Il gruppo di lavoro riunitosi presso il dipartimento ARPA di Como ad aprile, ad esempio, ha visto la partecipazione di esperti di qualità dell’aria e controlli industriali provenienti da Olanda, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Lituania Norvegia, Portogallo, Romania, e Repubblica Slovacca. ARPA è stata rappresentata da Fabio Colonna, del settore Attività Produttive e Laboratori e Anna di Leo, del settore Aria e Agenti Fisici.
Nei primi giorni di maggio la sede di Milano ha, invece, ospitato il terzo meeting del progetto riguardante la “Conformità normativa attraverso sistemi di gestione aziendale”, al quale hanno partecipato un incaricato della direzione generale Ambiente Energia e Reti di Regione Lombardia, esperti provenienti da Germania, Olanda, Inghilterra, Scozia e Norvegia, Massimo Mauri, referente ARPA per il progetto, Daniele Palmulli, dirigente dell’unità organizzativa Economia Ambientale e Giuseppe Rotondaro, nella sua veste di responsabile delle Relazioni internazionali. Nella prima giornata si sono analizzate le modalità adottate da ogni Stato per pianificare ed effettuare i controlli ambientali in un clima di confronto aperto e costruttivo, mentre il 4 maggio la delegazione ha effettuato un’interessante sopralluogo all’inceneritore AMSA Silla II (registrato EMAS e con Autorizzazione Integrata Ambientale), dal quale è emerso come il sistema di gestione lombardo dei controlli per le strutture soggette ad AIA sia particolarmente innovativo ed efficace.
Uno dei prossimi appuntamenti in programma è il workshop organizzato dal gruppo di lavoro IMPEL “Collegamento tra Direttiva ACQUE e Direttiva IPPC” che si terrà a L’Aia il 23 e 24 giugno. Obiettivo dell’incontro, al quale per ARPA parteciperà Valeria Marchesi, del settore Suolo, Risorse Idriche e Meteoclimatologia, è quello di illustrare e condividere i risultati di un questionario, distribuito e compilato dai vari Paesi membri, riguardante problemi, soluzioni e “buone pratiche” relative all’applicazione delle direttive in esame.
Si è, invece, appena conclusa la settima Assemblea Generale IMPEL, tenutasi a Budapest dal 23 al 25 maggio, alla quale hanno partecipato, per l’Agenzia, Giuseppe Rotondaro, Monia Maccarini e Francesco Bafundi, delegato presso l’ufficio UE ARPA Lombardia di Bruxelles.
Nel corso della tre giorni ungherese la rappresentanza italiana ha informato l’Assemblea della proposta di un nuovo progetto che vedrebbe ARPA Lombardia quale capofila e che, dopo gli ulteriori approfondimenti dei prossimi mesi, sarà sottoposto ad approvazione durante la General Assembly di fine anno, prevista a novembre a Varsavia.
Il progetto, denominato DECO, ha per oggetto il tema della decontaminazione e delle procedure di monitoraggio delle acque sotterranee e del suolo nelle aree inquinate e fortemente industrializzate, una questione di elevata priorità per qualsiasi Agenzia ambientale europea e una tematica per la quale ARPA Lombardia ritiene di potere mettere a disposizione un consistente background di conoscenze ed esperienze.
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