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Progetto “Qualità dell’aria” a Cremona: Comune, Arpa, enti pubblici e aziende private insieme per una campagna di monitoraggio intensiva

09/03/2011

Sono iniziate lo scorso mese di febbraio le attività previste dal progetto “qualità dell’aria” voluto dal Comune di Cremona allo scopo di fornire una corretta informazione ai propri cittadini.

La campagna, che fa parte di un più ampio programma di azioni per la tutela ambientale nel territorio cremonese, prevede la partecipazione di una molteplicità di soggetti; fra questi il dipartimento ARPA di Cremona, che metterà a disposizione i dati del nuovo sistema di quattro centraline, il cui allestimento è in fase di ultimazione e che eseguirà una campagna di monitoraggio sulla biodiversità lichenica in collaborazione con docenti di scienze del liceo scientifico locale.

Partecipano inoltre al progetto: la Fondazione Maugeri, che utilizzerà circa centocinquanta radielli (particolare tipologia di campionatore passivo) per misurare in modo puntuale una serie di inquinanti atmosferici (NOX, benzene, CO, ozono) con campagne settimanali stagionali; l’ASL locale, che, dopo avere attivato il registro tumori, sta ora svolgendo un’indagine epidemiologica sull’incidenza di tumori in città in collaborazione con il professor Bertazzi della Clinica del Lavoro di Milano; i medici pediatri della provincia di Cremona, che metteranno a disposizione i dati raccolti per mezzo di un questionario in cui, oltre all’incidenza delle malattie respiratorie nei bambini, sono state raccolte informazioni sullo stile di vita dei famigliari.

Fra i patrocinanti, alcune delle realtà economiche e industriali più importanti del territorio, interessate a vario titolo a ottenere precise informazioni sulla stato della qualità dell’aria, al fine di adottare azioni coordinate per un minore impatto sull’ambiente.

La Tamoil, ad esempio, ha già contribuito ad allestire una centralina fissa e finanzierà le campagne di misura di sessantacinque radielli. La società Autostrade Centro Padane coprirà i costi delle campagne di monitoraggio di circa trenta radielli, lungo il tratto autostradale dell’attuale A21 e nella zona in cui è prevista la costruzione del terzo ponte sul Po. L’AEM, azienda municipalizzata locale, finanzierà le campagne di circa altri trenta radielli e ha già contribuito all’ammodernamento strumentale di una centralina. Anche l’Acciaieria Arvedi ha curato l’allestimento di una nuova centralina a Spinadesco, ove l’amministrazione comunale contribuirà per i costi delle campagne di circa altri quindici radielli.

I dati raccolti da ogni ente verranno valutati in itinere da un comitato tecnico scientifico di cui fanno parte, oltre ad esperti degli enti stessi, anche un rappresentante del Comune, uno degli Istituti ospedalieri di Cremona e un membro delle associazioni ambientaliste (Legambiente, Isde ...).

A conclusione dei lavori, fra circa un anno, il Comune di Cremona organizzerà un incontro pubblico per presentare il risultato di questa ingente mole di informazioni, ottenuta grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i principali attori del territorio - Pubbliche Amministrazioni, aziende private e stakeholder - nell’interesse della salute di

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