Risanamento da radon negli edifici scolastici: presentati a Bergamo i risultati di un progetto provinciale

Il 28 gennaio scorso si è svolto a Bergamo il convegno: “Gas radon: rischi per la salute ed interventi efficaci di prevenzione”, durante il quale sono stati presentati i risultati del progetto finanziato dal CCM (Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) nell’ambito del Piano Nazionale Radon, assegnato dalla Regione Lombardia all’ASL della provincia di Bergamo.

Al progetto ha partecipato attivamente il laboratorio radiometrico del dipartimento ARPA di Bergamo, che ha collaborato ad individuare gli edifici da bonificare e ha svolto le misure preliminari e di verifica, estemporanee o a lungo termine, necessarie per monitorare l’efficacia dei risanamenti.

Gli interventi, frutto dello studio di progettisti esperti dell’Università di Venezia e del Politecnico di Milano, hanno interessato sei edifici scolastici della provincia di Bergamo e sono stati realizzati da imprese locali: in questo modo si è avviata anche in Lombardia la sperimentazione delle tecniche di bonifica più efficaci, già impiegate in altre regioni italiane caratterizzate da elevate concentrazioni di radon indoor.

Durante il convegno è stato illustrato anche l’altro progetto compreso nel Piano Nazionale Radon per la regione Lombardia: il piano di monitoraggio finalizzato ad approfondire la conoscenza della distribuzione di radon sul territorio lombardo, coordinato da ARPA in collaborazione l’Università Bicocca.

Tale piano, ormai in fase conclusiva, ha richiesto la collaborazione delle ASL lombarde, che hanno eseguito il posizionamento dei rivelatori, mentre il laboratorio radiometrico del dipartimento ARPA di Bergamo, in qualità di centro di Riferimento Radon per la Regione Lombardia, ha svolto tutte le misure (più di 2.400, suddivise in due semestri consecutivi).

L’evento ha suscitato l’interesse di numerosi operatori delle Aziende Sanitarie lombarde, di ARPA Lombardia, della Provincia di Bergamo, di rappresentanti dei Comuni della zona, progettisti, dirigenti scolastici ed è stato, inoltre, un’occasione di aggiornamento sull’evoluzione degli studi epidemiologici e sulla normativa in materia.