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LE CRITICITA’ IDROGEOLOGICHE E LE ATTIVITA’ DEL CMG DI ARPA LOMBARDIA

18/05/2012

Si è tenuto venerdì 18 maggio, presso la Sede Territoriale della Regione Lombardia (STER) di Sondrio, il seminario “Criticità Idrogeologica – il ruolo di ARPA Lombardia nel Sistema Regionale di Protezione Civile”, organizzato dal Centro di Monitoraggio Geologico di Sondrio (CMG), nel corso del quale sono stati presentati i risultati dello studio svolto nell’ambito della convenzione con l'Università degli Studi di Milano Bicocca, per la definizione dei valori di soglia di criticità da applicarsi al sistema di rilevazione radar da terra.

I lavori si sono aperti con i saluti di Alessandro Nardo, dirigente STER, che, richiamando i contenuti della breve nota introduttiva inviata da Umberto Benezzoli, direttore generale di ARPA Lombardia, ha espresso l’auspicio di una sempre più proficua collaborazione fra enti e istituzioni a favore di un efficace presidio ambientale, riferendosi anche alle nuove modalità che si stanno valutando per il recupero di risorse da impiegare sul territorio.

Luca Dei Cas, dirigente del Centro di Monitoraggio ha quindi illustrato il ruolo di ARPA nel sistema regionale di Protezione Civile per la gestione degli eventi di criticità idrogeologica, con particolare riferimento alle modalità operative e alla strumentazione tecnologica utilizzata. Gli esempi forniti dal sistema di controllo applicato presso la frana del Ruinon hanno consentito di approfondire i vari aspetti delle azioni pianificate sia nell’ambito delle normali attività sia nei casi di allertamento.

Il CMG è operativo 365 giorni l’anno e, in caso di necessità, h24. Per garantire un monitoraggio costante, inoltre, tutti gli operatori del Centro possono essere attivati in qualsiasi momento grazie ai sistemi di connessione di cui sono dotati.
Oltre alla normale attività di controllo, l’elaborazione dei dati raccolti quotidianamente permette di programmare sopralluoghi e verifiche ogni qualvolta vengano evidenziate particolari criticità. Inoltre, i sensori di rilevamento installati presso le le 25 aree di frana, attualmente monitorate su tutto l’arco alpino, trasmettono in tempo reale i dati via gprs e, in taluni casi, via radio sia al server presso la centrale operativa sia direttamente ai palmari in dotazione ai tecnici reperibili.

Giovanni Crosta, del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologia dell’ Università degli Studi Milano Bicocca, ha di seguito presentato i risultati dello studio effettuato in collaborazione con ARPA per la definizione soglie di criticità da applicarsi al sistema di rilevazione radar da terra, una delle strumentazioni recentemente utilizzate per il “checkup” delle frane e dei dissesti idrogeologici, che consente un buon risultato in termini di diminuzione dei falsi allarmi.

Con il proprio intervento Mario Lovisolo, del Centro Servizi di Geoingegneria, ha fornito interessanti informazioni sull’utilizzo del sistema DMS, strumentazione geotecnica inclinometrica utilizzata nei monitoraggi con finalità di protezione civile, attraverso alcuni case histories di attività in early warning.

Maurizio Molari, responsabile del Centro Funzionale Mitigazione dei Rischi di Regione Lombardia (CFMR), ha illustrato le attività della sala operativa di Protezione Civile lombarda, anche rispetto al coordinamento a livello nazionale, anticipando le prospettive di sviluppo, di aggiornamento e di collaborazione con il CMG.

Il seminario si è concluso con una visita alla sala operativa del CMG presso la quale sono stati mostrati ai presenti i sistemi di raccolta, elaborazione e gestione dei dati e la strumentazione tecnica utilizzata per l’attività sul campo e nei casi di allerta.

All’incontro, patrocinato dall’Ordine dei Geologi della Lombardia, hanno partecipato esponenti dei vari enti locali interessati (Comune di Valfurva, Valdisottoe Lanzada, della Comunità Montana Valtellina di Tirano, Valchiavenna e di Sondrio) e della Regione Lombardia (direzione generale Protezione Civile e Territorio e Urbanistica), oltre ai geologi che operano sul territorio.

Struttura responsabile del contenuto informativo: Comunicazione

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