Il 3 ottobre scorso si è tenuto a Bergamo, presso l’Auditorium dell’Istituto Geometri “G. Quarenghi”, il seminario Il rischio radon organizzato dal Collegio dei Geometri in collaborazione con ARPA Lombardia, Regione Lombardia e ASL di Bergamo.
L’evento ha avuto la finalità di far conoscere ai professionisti del settore le attività finora portate avanti dalle istituzioni nel territorio bergamasco, le problematiche connesse alla presenza di radon indoor (gas radioattivo di origine naturale diffuso in modo ubiquitario, riconosciuto dall’OMS come cancerogeno già negli anni ‘90) negli edifici e le possibili soluzioni, che da diversi decenni suscitano, a livello mondiale, l’interesse di organismi scientifici e istituzioni a tutela della salute pubblica.
L’intervento di ARPA si è concentrato, in particolare, sulle tecniche e modalità di misura del radon da impiegarsi in funzione delle diverse esigenze e situazioni e sul quadro normativo attuale che è in continua evoluzione. Infatti, è emerso che l’evoluzione degli studi epidemiologici ha portato, recentemente, a una modifica della filosofia con la quale il problema viene affrontato: non si dovrà prestare attenzione solo alla ricerca dei casi in cui le concentrazioni di radon sono più elevate, ma si dovrà tendere ad una riduzione generalizzata delle concentrazioni di radon in tutti gli edifici.
Inoltre, la Direttiva Europea 59/EURATOM del 5 dicembre 2013, che tratta la Radioprotezione dalle radiazioni ionizzanti, e recepisce la filosofia sopra descritta, dovrà essere declinata a livello nazionale entro il 2018, ma la Regione Lombardia ha anticipato questo concetto già nel 2011, nel documento, redatto anche con la collaborazione di ARPA Lombardia, “Linee-guida per la prevenzione delle esposizioni al radon in ambienti indoor” e ha dato mandato alle AASSLL e ai comuni di metterlo in pratica.
Data ultimo aggiornamento: 08/10/2014
Data ultimo aggiornamento
08/10/2014