Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Per saperne di più consulta la Consulta la PRIVACY POLICY.

L'utilizzo di cookie di terze parti, comunque responsabili del trattamento, consente di attivare l'incorporamento di elementi necessari al funzionamento del social network Twitter e dell'interprete di dati geografici OpenStreetMap. Prima di proseguire la navigazione scegli quali accettare dei suddetti Cookie per attivare il relativo elemento, oppure clicca su "Chiudi e rifiuta tutto".

Salta al contenuto principale
800.061.160

LA FORMAZIONE INTEGRATA FRA LE AGENZIE AMBIENTALI DEL BACINO PADANO

10/04/2014

La formazione comune degli operatori come strumento essenziale per favorire attività uniformi su un Territorio continuo ed omogeneo e la semplificazione del rapporto con Cittadini e Imprese del Bacino padano. È questa la finalità del protocollo triennale sottoscritto oggi a Roma tra le Arpa Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Le quattro Agenzie operano in territori fortemente affini e interconnessi dal punto di vista ambientale, geomorfologico, sociale e produttivo. Caratteristica comune è, ad esempio, la forte concentrazione delle imprese, con una presenza complessiva di circa 3700 aziende assoggettate ad autorizzazione ambientale integrata (AIA): approssimativamente il 67% del totale nazionale.

Da questa constatazione, è nata l’idea di unificare le expertise e le disponibilità economiche destinate alla formazione e all’aggiornamento del rispettivo personale tecnico - complessivamente composto da circa 4400 operatori a cui, nel solo 2013, sono stati erogati corsi per un totale di circa 5300 ore - per creare condizioni di azione comuni finalizzate, in particolar modo, ad armonizzare le attività relative alle imprese.

Il Protocollo d’intesa si basa sull’identificazione di temi di interesse sovraregionale, sulla condivisione di buone pratiche, sulla sperimentazione di modalità didattiche avanzate, sul confronto e condivisione dei percorsi formativi.

“L’obiettivo è quello di offrire risposte chiare e uniformi, immediatamente riconoscibili e codificabili, sull’intero territorio padano in modo da imprimere velocità e incisività alle attività di presidio ambientale.” – ha precisato Bruno Simini, presidente di ARPA Lombardia – “Il progetto consentirà, inoltre, di garantire un elevato grado qualitativo della formazione e, nel contempo, di razionalizzare e contenere la spesa ad essa destinata”.

Una prima applicazione dell’accordo si concretizzerà, già nei prossimi mesi, attraverso iniziative pilota su tematiche quali il monitoraggio, l’applicazione di nuove leggi in campo ambientale, l’esercizio uniforme delle attività di controllo, l’applicazione di principi omogenei nel campo delle autorizzazioni e del supporto alle amministrazioni.



Data ultimo aggiornamento: 10/04/2014

Data ultimo aggiornamento
10/04/2014