Frana di Val Genasca: è stata installata nei giorni scorsi la nuova colonna inclinometrica DMS che sostituisce la strumentazione di misura profonda danneggiata dagli spostamenti del dissesto (misurati in superficie fino a 5 metri) registrati tra fine 2013 e la prima metà di febbraio del 2014 nell’area di San Giacomo Filippo (SO).
Si sono concluse, infatti, le opportune indagini geognostiche e il monitoraggio geotecnico, previsti dal progetto finanziato da ARPA Lombardia e dalla Comunità Montana Valchiavenna in base a un accordo siglato nell’ottobre 2014, che hanno consentito ai tecnici del Centro di Monitoraggio Geologico (CMG) dell’Agenzia di individuare il punto più idoneo da perforare per il riposizionamento della strumentazione.
Le operazioni di trasporto e di innesto della nuova sonda nel corpo di frana, svolte utilizzando un elicottero, hanno permesso di ripristinare completamente il monitoraggio in continuo del dissesto.
La nuova colonna inclinometrica raggiunge la profondità di 102 metri dal piano campagna ed è attrezzata per misurare, oltre agli spostamenti profondi, l’escursione di falda. I dati raccolti dalla strumentazione vengono acquisiti in automatico e sono trasmessi in tempo pressoché reale al CMG di Sondrio.
La strumentazione profonda all’interno del versante è ora costituita da 69 sensori inclinometrici e da 4 trasduttori di pressione. Inoltre, lo scorso mese di aprile, i tecnici hanno implementato anche la strumentazione in superfice che, attualmente, è composta da 5 estensimetri a filo e 29 mire ottiche, 1 pluviometro, 1 nivometro, 1 termometro.
Si tratta di una significativa integrazione della rete di monitoraggio che permetterà al CMG di processare in near real time l’ingente numero di dati acquisiti e garantirà la tempestiva segnalazione di ogni eventuale criticità idrogeologica su questo versante franoso che, negli ultimi anni, è arrivato a registrare movimenti complessivi di oltre 10 metri.
Data ultimo aggiornamento: 18/06/2015
Data ultimo aggiornamento
18/06/2015