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INCENDIO ENI SANNAZZARO DE' BURGONDI/PV

05/12/2016

Aggiornamento 5 dicembre 2016 – L’analisi dei dati registrati nelle ultime ore dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, situate nelle zone intorno alla raffineria ENI, conferma un andamento degli inquinanti in linea con la stagionalità in corso, con valori in particolare di NOx e SO2 ben al di sotto della norma.

Come negli scorsi giorni, non si evidenziano valori anomali significativi dovuti dall'incendio. Infatti, il pennacchio di fumo si è generato con temperature così elevate da alzarsi velocemente in quota, dove si è stratificato con conseguente diluizione degli inquinanti su lunghe distanze. Le condizioni atmosferiche in corso il giorno dell’incendio, infine, non hanno prodotto ricadute locali nei bassi strati dell’atmosfera. Riguardo alla qualità dell'aria, pertanto, l’evento emergenziale può ritenersi concluso.

Continuano comunque gli altri accertamenti in corso, i cui esiti verranno comunicati non appena disponibili.

Aggiornamento 4 dicembre 2016 –

Anche oggi dai dati registrati dalle centraline di qualità dell’aria di ARPA Lombardia situate nell’area intorno alla raffineria ENI (a Galliavola, Sannazzaro, Ferrera Erbognone, Cornale, oltre il Po e Pavia Folperti) non si osserva alcun fenomeno significativo di aumento dei valori correlabile all'incendio.

Lieve innalzamento dei livelli delle polveri sottili in linea con quanto riscontrato in generale su tutta la regione, a causa delle condizioni di stabilità atmosferica in corso.

Aggiornamento 3 dicembre 2016 –

Nuovo aggiornamento sui dati registrati dalle centraline di qualità dell’aria di ARPA Lombardia, che prosegue nell’attività di verifica post incidente: le concentrazioni degli inquinanti gassosi rimangono nella norma. Si osserva un leggero aumento delle concentrazioni di PM dovuto alla stabilità atmosferica rilevato in tutta la regione, quindi non associabile all' evento di venerdì pomeriggio.

Anche dalle indagini in corso relativamente ai parametri diossine/furani e ai controlli radiometrici dei materiali prelevati dalle centraline installate a Dorno e Pieve Albignola, non si sono rilevate concentrazioni significative. I livelli di diossine e furani totali riscontrati sono confrontabili con quelli rilevati in aree rurali non contaminate.

Relativamente alle misure di radioattività, già eseguite nell’immediato dal nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco senza rilevare alcuna anomalia, anche il laboratorio del Centro Regionale di Radioprotezione di ARPA Lombardia ha sottoposto a spettrometria gamma ad alta risoluzione il materiale raccolto dai campionatori ad alto volume collocati a Dorno e Pieve Albignola, senza rilevare tracce di radioattività ascrivibile alla tipologia di sorgenti utilizzate presso la raffineria.

Aggiornamento - 2 dicembre 2016 

I tecnici di ARPA Lombardia, presenti sul luogo dell’incendio nella raffineria ENI, segnalano che nello stabilimento alle ore 10 di questa mattina era ancora in atto un residuo di incendio nella torre nell’area EST con fuoriuscita di poco fumo grigio.

Anche l’ultimo aggiornamento dei dati registrati dalle centraline di monitoraggio Qualità dell’Aria presenti nell’intorno della Raffineria (Galliavola, Sannazzaro, Ferrera Erbognone, Cornale, Pavia Folperti) conferma quanto già evidenziato già la scorsa notte: assenza di significativi incrementi degli inquinanti misurati, salvo quelli ordinariamente attesi nelle attuali condizioni metereologiche. L’evoluzione e le condizioni meteo nella giornata di ieri durante l’evento hanno fatto sì che il fumo, una volta in quota, rimanesse confinato negli strati un po’ più elevati della bassa troposfera, senza ricadute locali. Le eventuali ricadute avverranno su una ampia distanza e, conseguentemente, con una rilevante diluizione delle inquinanti della nube.

Secondo le previsioni del Servizio Meteorologico di ARPA, fino alle 13 circa di oggi si prevede vento moderato (2-4 m/s, con possibili temporanei raffiche fino a 6-7 m/s) dai quadranti occidentali, dalle 13 alle 16 debole (intorno a 2 m/s) occidentale o variabile, tendente a ruotare da est; dalle 16 sempre da est, moderato (fino a 4-6 m/s). Fino alle 16 circa il cielo sarà sereno o poco nuvoloso; poi nuvolosità in aumento fino a coperto, senza precipitazioni.

I primi risultati dei due campionatori ad alto volume installati nel tardo pomeriggio di ieri a Dorno (verso NE), il secondo verso Pieve Albignola (più spostato a EST), in linea con le previsioni meteo, saranno pronti nel pomeriggio di domani.

 

01 dicembre 2016 INCENDIO ENI SANNAZZARO/PV

L’incendio si è sviluppato all’unità 90 dell’impianto EST oggi intorno alle h. 15.30. Già alle 17.45 l’incendio era sotto controllo, le fiamme non più visibili e in funzione le torce d’emergenza, nessun ferito.

L’impianto EST è nato per la lavorazione delle sabbie bituminose, attualmente tratta principalmente residui della lavorazione ENI.

ARPA è presente sul posto sia come Gruppo Base sia come gruppo specialistico emissioni atmosferiche (campionamento aria), in sede è presente il gruppo specialistico RIR ed è stata attivata la reperibilità meteo. Le condizioni indicano vento debole proveniente da sud–ovest, che continuerà anche per le prossime ore, presenza di inversione.

Nube diretta verso Sannazzaro, Scaldasole e Groppello.

Le strade intorno alla raffineria sono bloccate, è stata data indicazione ai cittadini di tener chiuse le finestre. Dall’incendio oltre alle polveri possono essersi diffuse sostanze solforate in particolare anidride solforosa e acido solfidrico, sostanze irritanti sia naso sia gola. L’acido solfidrico è tossico a concentrazioni elevate, concentrazioni che non sono prevedibili verso le aree abitate situate a distanze maggiori di 400 – 500 m.

Verificate le informazioni sul piano di emergenza esterno (scenari incidentali con impatto all’esterno della raffineria) la terza zona, ovvero quella in cui è possibile avere concentrazioni di tossici con livello LOC (level of concern) in grado di dare disturbo/ bruciori/irritazioni ma NON danni irreversibili, è prevista fino a un massimo 1330 m all’esterno dello stabilimento, comprendendo quindi una parte dell’abitato di Sannazzaro. E’ quindi utile e corretta l’indicazione data alla popolazione di rimanere in luoghi chiusi. L’abitato di Sannazzaro (il più vicino) è situato ad oltre 1000 mt.

Data ultimo aggiornamento: 05/12/2016

Data ultimo aggiornamento
05/12/2016