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Incendio in raffineria ENI a Sannazzaro De’ Burgondi

07/02/2017

Sannazzaro de’ Burgondi, 7 febbraio 2017 – E’ stata trasmessa oggi agli enti coinvolti una relazione sulle attività svolte dalle squadre di ARPA Lombardia che, la mattina dello scorso 5 febbraio, sono intervenute in emergenza per l’incendio all'impianto di desolforazione del gasolio “HDS2” della raffineria ENI di Sannazzaro de' Burgondi.
I tecnici del Centro regionale della qualità dell’aria hanno costantemente monitorato i dati delle centraline presenti nella zona della raffineria (Galliavola, ad Ovest, Sannazzaro a Est, Ferrera Erbognone e Scaldasole a Nord, oltre alla centralina di Pavia Folperti “di confronto”), da cui non sono emersi significativi incrementi degli inquinanti misurati.
In particolare, per le misure del biossido di zolfo (SO2) sono stati registrati andamenti coerenti con quelli tipici dell’area anche in assenza di incendi, con incrementi che si rilevano frequentemente nella zona e che, comunque, sono sempre ampiamente al di sotto del valore limite di protezione della salute umana, pari a 350 μg/m3 come media oraria.
Per quanto riguarda i composti organici volatili (VOC), ricordando che la norma prevede solo il limite relativo alla concentrazione media annua del Benzene (5 microgrammi/metro3), si precisa che le centraline dell’Agenzia analizzano i valori di Benzene, Toluene e Xilene: è stato verificato che, anche nella fase acuta dell'evento, le concentrazioni di questi inquinanti non hanno mostrato incrementi significativi.

Sannazzaro, 5 febbraio 2017 - Questa mattina la squadra in emergenza di ARPA Lombardia è stata attivata a seguito di un incendio che ha coinvolto - per cause ancora non note - l’impianto di solfonazione gasolio della raffineria ENI di Sannazzaro de’ Burgondi, e che al momento del sopralluogo dei tecnici era già stato domato dai Vigili del Fuoco.
I tecnici dell’Agenzia si sono recati sul posto per le attività e le verifiche necessarie per la tutela ambientale.
Al momento i VVF stanno proseguendo con le operazioni di raffreddamento della struttura, mentre il Gruppo specialistico contaminazione atmosferica di ARPA sta installando, d'intesa con il Sindaco, un nuovo campionatore ad alto volume a Galliavola, che si trova a Ovest dell’impianto, lungo la direzione del vento prevalente, in aggiunta a quelli già presenti a Dorno e a Pieve Albignola.
L’intervento dei tecnici dell’Agenzia in emergenza si è concluso intorno alle ore 15.

Pavia, 9 gennaio 2017 – “Non c’è alcun ritardo sugli esiti delle verifiche effettuate a seguito dell’incidente all’impianto ENI di Sannazzaro de’ Burgondi”, così ARPA Lombardia in merito alle accuse sui presunti ritardi nella consegna dei risultati di analisi e campionamenti effettuati nella fase emergenziale e nei giorni successivi all’evento. “Abbiamo ricevuto incarico dalla Procura di Pavia per svolgere supporto tecnico nell’ambito dell’indagine di accertamento dei fatti oggetto di procedimento penale, pertanto tutte le informazioni ambientali sono sottoposte a segreto istruttorio.”

Data ultimo aggiornamento: 09/01/2023

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09/01/2023