I movimenti della massa rocciosa in località Gallivaggio, registrati dal CMG (Centro Monitoraggio Geologico) di Arpa Lombardia, seppure con fasi alterne di decelerazione e accelerazione registrate dopo i crolli del 13 aprile, risultano complessivamente elevati con il rischio reale che l'ammasso roccioso, ormai molto disarticolato, possa crollare. La conferma arriva dalle ultime misurazioni effettuate ieri e presentate oggi nella riunione in Prefettura dai tecnici che, dal 13 aprile scorso, dopo il distacco di alcuni metri cubi di roccia finiti a ridosso della SS 36 e del santuario sottostante, tengono costantemente sotto controllo i dati registrati dai monitoraggi automatici e manuali. Motivo per cui il Prefetto insieme ai sindaci interessati hanno deciso la chiusura totale della statale 36, non essendoci più garanzie di totale sicurezza. Attualmente la strada era aperta 6 ore al giorno, distribuite in tre finestre, una alla mattina, una a metà giornata e una dalle 18.00 alle 20.00.
Data ultimo aggiornamento: 24/04/2018
Data ultimo aggiornamento
24/04/2018