Il mese di giugno 2019 è stato il più caldo in assoluto mai registrato in Europa.
Questo è quanto emerge dai nuovi dataset del Copernicus Climate Change Service (C3S), un servizio implementato da Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF). Mediamente, sono state registrate anomalie dell'ordine dei 2°C rispetto al periodo di riferimento 1981-2010, ma alcune aree - come Francia, Svizzera, Germania e anche il Nord Italia - hanno evidenziato anomalie anche di 6-10°C nei 5 giorni più caldi, dal 25 al 29 giugno.
Restringendo il campo alla nostra regione, i rilevamenti effettuati dal Servizio Meteorologico di Arpa Lombardia mostrano che, a Milano Brera, il mese di giugno ha fatto segnare mediamente una temperatura massima di +30.7°C, stesso valore registrato nel 2017 e al 2° posto della classifica dei mesi di giugno più caldi dal 1901. Al 1° posto resiste il 2003 con una media di +31.5°C.
Il record di temperatura massima giornaliera più alta per giugno (risalente al 2014) è stato però battuto con i +36.9°C (media oraria) registrati il giorno 27.
Questi valori risultano di conseguenza ampiamente oltre la media climatologica di riferimento (1981-2010). Infatti, sia per le temperature minime sia per quelle massime, registriamo oltre 3°C di anomalia positiva.
Situazione simile anche sul resto della pianura lombarda. A Brescia, la media delle temperature massime si è attestata a 32.7°C, ben 5°C oltre la media 1981-2010. Anomalia più contenuta riguardo alle minime, nell'ordine dei +2°C. Sulla bassa pianura, a Mantova, le anomalie sono di +4°C per i valori massimi e di +2°C per i valori minimi.
Data ultimo aggiornamento: 04/07/2019
Data ultimo aggiornamento
04/07/2019