È pubblicato sul sito di Arpa Lombardia l'ultimo rapporto annuale sul monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in Lombardia. Il rapporto descrive le attività svolte nel 2018 dall'Agenzia e rappresenta il primo quadro conoscitivo sulla presenza di PFAS nelle acque, punto di partenza per le attività di monitoraggio degli anni a venire.
Il termine PFAS (Perfluorinated Alkylated Substances) si riferisce ad una famiglia di composti organici di sintesi, una categoria di composti cosiddetti "emergenti" di cui solo in tempi relativamente recenti è stata evidenziata la presenza nell'ambiente, rendendone tecnicamente possibile la determinazione analitica. Le proprietà dei PFAS, la loro stabilità chimica e termica e la loro qualità di agenti idrorepellenti hanno reso questi composti idonei ai più svariati impieghi da parte dell'industria per oltre cinquant'anni. Per studiare e comprendere l'effettiva entità dell'impatto ambientale causato nel tempo da queste sostanze, così come previsto dalla normativa (D.Lgs.172/2015 e DM 6 luglio 2016), l'Agenzia aveva già avviato nel corso del 2017 una prima campagna sperimentale in alcune aree del territorio Lombardo. In seguito, Arpa Lombardia ha messo a punto il monitoraggio sistematico nei corsi d'acqua e nelle acque sotterranee, effettuato nel 2018 attraverso le seguenti attività:
attività analitica (acquisizione strumentazione, messa a punto metodiche analitiche…)
analisi delle pressioni presenti sul territorio regionale che presentano maggiore probabilità di interazione con le sostanze perfluoroalchiliche o con prodotti contenenti PFAS
impostazione delle reti di monitoraggio dei PFAS nei corsi d'acqua e nelle acque sotterranee
esecuzione delle campagne di monitoraggio
Data ultimo aggiornamento: 09/10/2019
Data ultimo aggiornamento
09/10/2019