A Valfurva, in Valtellina, un ampio settore della frana del Ruinon si sta muovendo a una velocità di circa 1 metro al giorno, toccando in alcuni punti più delimitati anche valori superiori ai 2m/g. Vista la crescente situazione di criticità, da martedì 18 giugno i tecnici del Centro Monitoraggio geologico di Arpa Lombardia monitorano h24 l'andamento del dissesto dalla sala operativa di Sondrio.
Dopo le nevicate di aprile e maggio, due mesi in cui le temperature in quota si sono mantenute sotto la media, con il tardivo e improvviso arrivo del caldo estivo la spessa coltre di neve che si era depositata sul versante montuoso immediatamente sopra la frana del Ruinon ha cominciato a sciogliersi. Si tratta solitamente di un fenomeno naturale che si ripresenta ogni anno in maniera graduale, ma in questo caso lo scioglimento è stato repentino e concentrato nelle ultime 2/3 settimane. Il conseguente innalzamento della falda idrica di versante e l'aumento di portata delle sorgenti che sgorgano nella parte mediana e inferiore della frana, sta causando l'accelerazione dei movimenti di frana che devono essere tenuti sotto stretta osservazione.
Anche oggi, quindi, gli operatori dell'Agenzia e le guide alpine sono sul posto per svolgere ulteriori approfondimenti e misure manuali che, unitamente ai dati trasmessi in automatico dalla strumentazione presente sull'area, consentono di tenere costantemente monitorata la situazione.
Data ultimo aggiornamento: 26/06/2019
Data ultimo aggiornamento
26/06/2019