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TELELAVORO SEMPRE PIÙ ACCESSIBILE IN ARPA LOMBARDIA

29/01/2019

A conclusione del primo ciclo triennale di sperimentazione del telelavoro domiciliare, che ha coinvolto poco più di una decina di dipendenti, e in base alle nuove disposizioni legislative sul tema, Arpa Lombardia sta lavorando all'implementazione delle misure organizzative che regolano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

A questo scopo - oltre alla proroga dei progetti di telelavoro esistenti, in attesa della revisione e dell'adozione del nuovo Regolamento - nel Piano delle azioni positive del Comitato unico di garanzia 2018-2020 è stata prevista anche la valutazione degli aspetti socio-economici e pratico-organizzativi della sperimentazione effettuata tre anni precedenti.

I risultati dell'indagine di customer satisfaction – attraverso un questionario compilato dai beneficiari dell'istituto del telelavoro - hanno confermato un esito molto positivo e soddisfacente, sia per i diretti interessati sia per i loro dirigenti, evidenziando miglioramenti riguardo a conciliazione vita-lavoro, salute, rapporto con il proprio dirigente e con i colleghi, produttività e raggiungimento degli obiettivi, rispetto della performance.

Visto il successo della sperimentazione, l'aggiornamento del Regolamento del telelavoro è stato quindi ispirato a criteri di apertura e di accessibilità ai dipendenti, secondo requisiti che, oltre a corrispondere a stati di invalidità civile o di handicap, configurino anche particolari situazioni o necessità personali e/o familiari, anche di tipo estemporaneo.

Ogni dipendente potrà trovare in questa modalità di conciliazione un'eventuale soluzione per affrontare le difficoltà che possono emergere nel corso della propria esistenza. È stata contemplata anche l'ipotesi del telelavoro delocalizzato. Infine, viene introdotta la fattispecie del telelavoro estemporaneo estivo, a favore di chi si trovi in condizioni di difficoltà per l'accudimento di figli o di altri parenti in questo particolare momento dell'anno.

Questo istituto ha rappresentato e rappresenta, dunque, la risposta migliore per armonizzare alcuni momenti della vita, in cui emergono necessità personali, di cura, di salute, di distanza dal luogo di lavoro, mantenendo un equilibrio e un sostegno per l'attività lavorativa, con un particolare riguardo alla persona, intesa come risorsa umana nella sua interezza.

La parola passa ora all'Amministrazione che dovrà esprimersi sulla proposta del nuovo Regolamento del telelavoro e consentire, conseguentemente, l'attuazione del Piano delle azioni positive del CUG nel corso del 2019 per questa specifica linea d'azione.

Data ultimo aggiornamento: 29/01/2019

Data ultimo aggiornamento
29/01/2019