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INCENDIO ACCIAIERIA ARVEDI, CREMONA

13/08/2020

18 agosto (AGGIORNAMENTO) – Ieri pomeriggio, i tecnici del dipartimento di Cremona di Arpa Lombardia sono intervenuti in seguito alla segnalazione della presenza di alcune chiazze nerastre nella roggia Malazzina, nei pressi dell'acciaieria Arvedi. Le chiazze erano presenti a valle, alcune centinaia di metri dove vengono convogliate le acque reflue industriali decadenti dall'Acciaieria Arvedi. Sono stati eseguiti i necessari controlli sugli scarichi dell'azienda che hanno dato esito negativo. Nel corso del sopralluogo è stato inoltre verificato che le linee produttive dell'attività sono ferme e gli impianti sono sottoposti ad interventi di manutenzione.

È stato effettuato un campionamento del materiale presente sulla superficie del Porto Canale per le opportune determinazioni analitiche.

Da questa mattina sono in corso le operazioni di recupero dell'inquinante. Secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di olio esausto, ma la conferma potrà essere data solo in seguito al risultato delle analisi.

Al momento, comunque, si esclude che le sostanze inquinanti possano provenire dall'acciaieria Arvedi.

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17 agosto (AGGIORNAMENTO)- In seguito alle analisi dei dati rilevati dalle centraline di monitoraggio della qualità dell'aria, posizionate nei comuni di Spinadesco e Cremona (Piazza Cadorna e via Fatebenefratelli), Arpa Lombardia, come già ipotizzato durante l'evento emergenziale che ha coinvolto l'acciaieria Arvedi, esclude qualsiasi tipo di danno ambientale. Infatti, dall'analisi dei dati delle centraline non sono emerse situazioni anomale.

I tecnici del dipartimento di Cremona di Arpa Lombardia sono intervenuti mezz'ora dopo lo scoppio dell'incendio effettuando le prime misure speditive, con gli strumenti portatili in dotazione, che avevano già permesso di escludere la presenza di concentrazioni anomale dei principali inquinanti caratteristici degli incendi. Inoltre, il gruppo di supporto specialistico era già stato attivato, ma a causa della breve durata dell'incendio (circa due ore) non è stato possibile installare un campionatore ad alto volume che necessita di una esposizione di alcune ore per assicurare il campionamento di un quantitativo adeguato da sottoporre all'analisi.

Sono in corso in queste ore verifiche sui corsi d'acqua per il potenziale rilascio in CIS delle acque di spegnimento dell'incendio.

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Attivata alle 8.30 di oggi, 13 agosto, la squadra emergenze di Arpa Lombardia, dipartimento di Cremona, è intervenuta per l'incendio divampato questa mattina nello stabilimento Acciaieria Arvedi a Cremona. Il rogo, che ha avuto origine nel corso di interventi di manutenzione ordinari effettuati in occasione del fermo estivo della produzione, ha coinvolto un serbatoio in vetroresina delle torri di raffreddamento delle acque a circuito chiuso della linea ESP2. Si tratta di una struttura realizzata "a nido d'ape" per aumentare la superficie di scambio. A causa del calore la struttura ha collassato all'interno di una vasca in cemento armato, impedendo alle fiamme di propagarsi. In ogni caso gli addetti dell'Acciaieria hanno messo immediatamente l'area in sicurezza. A supporto della squadra anti incendio aziendale, sono intervenuti i VVF e sul posto erano  inoltre presenti il Questore vicario, rappresentanti della Polizia di Stato e i tecnici di ATS Valpadana. L'incendio è stato completamente domato in breve tempo e già Intorno alle 10,30 dalla vasca non fuoriusciva più fumo. Non si sono quindi resi necessari campionamenti atmosferici. Gli eventuali effetti sulla qualità dell'aria saranno verificati attraverso i dati registrati dalle stazioni di Spinadesco e piazza Cadorna.

 

 

Data ultimo aggiornamento: 13/08/2020

Data ultimo aggiornamento
13/08/2020