ILLUSTRATI A MILANO I DETTAGLI E LE POTENZIALITÀ DELLA NUOVA RETE RADARMETEO LOMBARDA

Si è svolto ieri, 14 dicembre, a Palazzo Pirelli - Milano, il convegno "La nuova rete radarmeteorologica della Lombardia – Osservare, informare, agire", organizzato da Arpa Lombardia per fare il punto sul proprio sistema di monitoraggio meteorologico, recentemente potenziato con l'installazione di tre nuovi radar.

Aperto dagli interventi di Riccardo Pase, presidente VI Commissione Ambiente e Protezione civile, e Fabio Carella, direttore generale dell'Agenzia, l'incontro ha visto la partecipazione di numerosi esperti degli enti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di meteorologia e gestione delle emergenze correlate. L'occasione ha dato modo di illustrare nel dettaglio sia le caratteristiche tecniche dei due nuovi radar fissi installati a Flero (BS) e Desio (MB) e di quello mobile attualmente posizionato a Pieve San Giacomo (CR), sia le loro potenzialità applicative ai fini del monitoraggio del tempo e della gestione delle emergenze idrometeorologiche.

I dati rilevati da questi tre nuovi strumenti, permettendo osservazioni più vicine al territorio e ai fenomeni di interesse e integrandosi con quelli della rete radar nazionale, garantiscono una miglior accuratezza e un elevato dettaglio temporale e spaziale, adeguati alle peculiarità territoriali e orografiche della nostra regione.

L'ampia flessibilità di utilizzo consente di disporre di un'ampia gamma di scansioni e postelaborazioni personalizzabili, quali la stima dell'intensità di pioggia, l'identificazione e la classificazione della tipologia delle idrometeore, la proiezione degli spostamenti dei nuclei temporaleschi, ecc.
La messa a regime della rete radar meteo lombarda, argomento di particolare rilevanza ai fini di protezione civile, permette dunque di disporre di molte più informazioni per indagare anche gli eventi estremi, potenziando gli strumenti di vigilanza meteorologica, nowcasting ed early warning indispensabili per la gestione tempestiva delle emergenze. I dati, consultabili su iris.arpalombardia.it, sono a diposizione per la ricerca e per lo sviluppo di servizi da parte di università e imprese, e permetteranno ai cittadini di intraprendere efficaci azioni di autoprotezione nell'ambito delle proprie attività.

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