Si è svolto on line, venerdì 18 marzo, il convegno "Analisi, attività di monitoraggio e mitigazione del dissesto idrogeologico", organizzato dall'Ordine dei Geologi della Lombardia e dalla Società Italiana di Geologia Ambientale.
Fra i relatori - provenienti da diverse Università (Firenze, Milano Bicocca, Pavia e Politecnico di Milano), AIPO, CNR, Servizio di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna – anche Luca Dei Cas, responsabile del Centro di monitoraggio geologico (CMG) di Arpa Lombardia, che ha illustrato le recenti esperienze in Valle Spluga e in Val Masino sul monitoraggio delle pareti rocciose subverticali con finalità di allertamento.
Dall'analisi dei due casi, sono emerse le potenzialità offerte dell'applicazione di monitoraggio geologico a questi scopi che, affiancato ad adeguate opere di difesa strutturali, è la soluzione ideale per una migliore gestione del rischio.
Al tempo stesso, l'intervento di Dei Cas ha messo in luce anche i limiti e le difficoltà legate alla necessità di investire su reti di monitoraggio delle pareti rocciose finalizzate all'allertamento, poiché ad oggi la conoscenza dei meccanismi che portano alla fase di instabilità di questi specifici fenomeni di frana è ancora incompleta.
Pertanto, per raggiungere i massimi livelli di efficacia e funzionalità, la realizzazione di una rete di monitoraggio di questo tipo deve essere supportata da una completa gestione della stessa da parte di un soggetto qualificato e affiancata a una pianificazione preventiva delle attività di protezione civile.
Data ultimo aggiornamento: 23/03/2022
Data ultimo aggiornamento
23/03/2022