In considerazione delle crescenti preoccupazioni per il potenziale rilascio di sostanze radioattive causate dagli scontri in Ucraina, anche il Centro regionale Radioprotezione – CRR di Arpa Lombardia sta monitorando i livelli di radioattività in aria in continuo e stretto rapporto con l'ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione), che coordina gli interventi in caso di emergenza ed è punto di contatto per le Reti internazionali di allerta ECURIE e USIE
Ad oggi, tutti i rilievi eseguiti non hanno evidenziato alcun innalzamento rispetto ai valori di fondo naturale.
Come richiesto da ISIN, Arpa Lombardia, assieme a tutte le altre Agenzie ambientali italiane, collabora con l'invio sistematico dei dati giornalieri di radioattività in aria.
Finora, il nostro CRR non ha riscontrato alcuna variazione significativa dei livelli di radioattività, come confermano anche i dati delle centraline automatiche per il controllo della dose gamma in aria, distribuite sul territorio regionale. La misura dei livelli di radioattività in aria è, infatti, l'indicatore più rapido e la spia più efficace di incidenti nucleari, anche con origine molto lontana dal nostro Paese.
Il CRR di Arpa Lombardia controlla ogni giorno la radioattività con strumenti di altissima sensibilità e precisione e, in situazioni di emergenza dovuta ad incidenti nucleari (come, ad esempio, è avvenuto per il caso di Fukushima), garantisce l'esecuzione di misure in campo e in laboratorio, fornendo alle Autorità competenti tutto il supporto tecnico-scientifico necessario per definire la natura e l'entità del rischio e individuare il modo migliore per contrastarlo.
Data ultimo aggiornamento: 04/03/2022
Data ultimo aggiornamento
04/03/2022