Nuova ondata di caldo intenso sulla Lombardia. Da oggi, venerdì 18 agosto, e per almeno una settimana, si registrerà un nuovo aumento delle temperature che toccheranno il picco tra lunedì 21 e mercoledì 23 agosto, quando i valori massimi supereranno i 35 °C su molte zone della pianura. Le zone più calde dovrebbero essere quelle del pavese, dove le temperature pomeridiane potrebbero raggiungere i 37-39 °C.
La causa dell'innalzamento delle temperature è nell’espansione verso l’Europa Centrale di un robusto anticiclone proveniente dal Nord Africa, che attraverso la Penisola Iberica e la Francia apporterà aria molto calda al nostro Paese, garantendo anche un cielo in prevalenza sereno sia in pianura che in montagna.
Il caldo si presenterà a tratti afoso. Il disagio da calore, stimato attraverso il calcolo dell’indice “Humidex” che combina le temperature con i livelli di umidità relativa, è previsto forte su tutta la pianura e nei fondivalle alpini e prealpini più a bassa quota. I rischi per la salute, soprattutto per anziani e bambini, possono essere contrastati con comportamenti adeguati, ad esempio limitando l’attività fisica nelle ore più calde e seguendo un’alimentazione ricca di liquidi.
Temperature elevate anche per chi sceglierà di trascorrere i prossimi giorni in montagna. Sono infatti previsti fino a 22-25 °C a 2000 metri, 10-15 °C a 3000 metri e una quota dello zero termico posizionata oltre i 5000 metri, evento questo poco frequente e accaduto l’ultima volta nell’agosto del 2015.
Questa fase di caldo intenso durerà almeno fino a giovedì 24. Nei giorni successivi sarà possibile una maggiore variabilità, che sarà accompagnata da un aumento della probabilità di piogge e temporali, a cui sarà naturalmente associato un calo delle temperature; una previsione, quest’ultima, solo moderatamente probabile e che necessita di ulteriori giorni per essere maggiormente dettagliata.
Non solo caldo ma anche inquinamento: le condizioni di sole e caldo intenso, unite all'assenza di ventilazione, favoriranno la formazione e l’accumulo dei microinquinanti, in particolare dell'ozono, un gas che raggiunge i suoi massimi livelli durante le ore centrali del giorno e che può produrre irritazioni alle vie respiratorie. Anche in questo caso, come spiega il video allegato, la raccomandazione è quella, soprattutto per le categorie più fragili, di evitare di uscire e di fare attività fisica nelle ore di massimo irraggiamento solare.
Arpa Lombardia/Ufficio stampa
Data ultimo aggiornamento: 18/08/2023
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18/08/2023
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